BRINDISI – È stata inserita nell’ordine del giorno della commissione Attività produttive della Camera, che si riunirà domani (martedì 27 giugno) alle 14:00, l’interrogazione a risposta immediata dell’On. Nicola Ciracì (Direzione Italia) sul caso Tecnomessapia, con circa 180 lavoratori che, a partire dai primi di luglio, rischiano di essere licenziati a causa della cessazione delle commesse da parte di Leonardo Spa (ex Finmeccanica).

Nei giorni scorsi, Ciracì aveva invitato l’On. Teresa Bellanova, vice ministro allo Sviluppo e cegliese d’origine, a far fronte comune contro questo pericolo non solo economico, ma soprattutto sociale. Da parte sua, però, nessuna risposta.

Il deputato brindisino, anche autore lo scorso anno di un’interrogazione nell’aula della Camera, chiede quali siano le iniziative volte a garantire la prosecuzione dello sviluppo del comparto aerospaziale in Puglia e a salvaguardia dei livelli occupazionali. Domani, il Governo – per il tramite del ministro o di chi per lui – sarà costretto a rispondere.

«L’esecutivo – dichiara Ciracì – sarà finalmente costretto ad assumersi la responsabilità di fornire una spiegazione sul futuro della Tecnomessapia e soprattutto dei suoi dipendenti, che nel gennaio 2016 erano ben 380. Questa, rispetto ai poteri di un parlamentare all’opposizione, può già essere considerata una piccola vittoria, ma restano pur sempre delle immani sconfitte per il Paese, e per il territorio brindisino in genere, il silenzio del vice ministro Bellanova e la evidente sudditanza ai poteri forti del sindacato».

LASCIA UN COMMENTO