Consiglia Tau

BRINDISI – “Sono delusa, demotivata e mortificata”. Così Consiglia (Tilde) Tau, consigliere comunale di Direzione Italia, la stessa a cui è stato negato un assessorato nell’ennesimo rimpasto della Giunta Carluccio.

“Mi ero illusa che a Brindisi si potesse fare politica con la P maiuscola – prosegue – ma mi sono resa conto che la mia è – e rimarrà – una mera illusione. Il mio pensiero di politica, infatti, è a servizio della città e, perchè no, anche del Paese; ma a Brindisi non si può. Qui si pensa solo agli interessi personali e non a quelli della comunità. Mi rendo conto di essere una idealista, ma sono 25 anni che faccio politica e mai si era visto un livello tanto basso. E, attenzione, non parlo così perchè non ho ottenuto l’assessorato: ai tempi del sindaco Mennitti ci rinunciai io per accordi politici e non me ne sono mai lamentata nè pentita. Ma quelli sì, erano tempi in cui si faceva Politica”.




Ma cosa lamenta Consiglia Tau? “Guardi – prosegue – certamente la mancanza di collegialità. E poi sono rimasta tremendamente delusa della figura femminile, in cui io credevo e credo tuttora molto. Mi aspettavo altro. Le premesse erano molto diverse sinceramente”.

Ma non sarà che Direzione Italia non ottiene ciò che vuole e che gli spetterebbe anche perchè, a  differenza di altri, non fa la ‘voce grossa’? “Può essere, ma a noi non interessa battere i pugni. E comunque, se proprio devo dirla tutta, a Brindisi ci hanno lasciato soli. Tutti”.

Intende mollare quindi? “E’ inutile che io sbatta la porta. Tanto, se me ne vado io, ci sarà un altro pronto a ‘vendersi’. Il mio obiettivo è quello di portare a termine alcune questioni importanti, con in testa la Multiservizi (non so se un commissario si assumerebbe questa responsabilità – aggiunge), le partecipate in generale e l’Università. Io stringo i denti finchè sarà possibile. Poi si vedrà”.

Luca Volpe

Non è dello stesso avviso il collega di partito della Tau, Luca Volpe, il quale si è appena dimesso dalla presidenza della Commissione all’Urbanistica: “Non ho preso questa decisione per i malumori che pure ci sono – dice – L’ho fatto per motivi personali. Per carattere, se devo fare una cosa, la devo fare bene. In questo momento, non me la sento più. Se a questo ci aggiunge che ci sono situazioni che non gradisco, allora può anche dire che abbiamo fatto il paio”. E conclude su Fitto: “Lui non prende decisioni? Non è escluso che le prenda uno di noi”.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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