Tappe letterarie Caffetteria Nervegna di domenica 25 e lunedì 26 novembre

La Caffetteria Letteraria Nervegna prosegue la sua carrellata di scrittori ed autori, con due tappe letterarie al femminile per domani e domenica. 

Domani 25 Novembre alle ore 18.30 sarà ospite di Caffetteria , l’autrice Mimma Leone che presenterà il suo nuovo romanzo, Le congiunzioni della distanza. 

Mimma Leone è laureata in filosofia. Ha seguito i corsi di regia, sceneggiatura e comunicazione presso la Scuola di Cinema diretta da Giuseppe Ferrara, a Brindisi. Ha conseguito il patentino di giornalista pubblicista lavorando per “Salento Informa”. Ha scritto una colonna sonora per la Omnia Production di Roma e diversi brani musicali con il cantautore Seba e con il dj producer Crazymind. Nel 2014 ha esordito con la raccolta di racconti brevi Il mare per le conchiglie, che ha ottenuto numerosi premi, tra i quali il “Marchio Microeditoria di Qualità 2015” e il Premio “Ecce Dominae”. Nel 2015 ha pubblicato L’angelo imperfetto, racconto lungo inserito nell’antologia Salento quante storie: 3.
Da gennaio 2018 è direttrice editoriale di “Rivista ea”, giornale di arte, filosofia, psicologia e letteratura, ed entra a far parte della redazione di “Paise miu”, testata giornalistica salentina.

La storia di Ginevra, affascinante antropologa, inizia da un balcone che si affaccia sulla laguna veneziana. La vita di Ginevra ruota attorno al lavoro e al rapporto mai risolto con Davide, l’ex compagno, mentre le lettere di Anna Palumbo, amica d’infanzia, rappresentano il filo indissolubile che la trattiene a un passato mai dimenticato, nel Salento assolato degli anni Settanta.
Ma un giorno è proprio dal profondo Sud che irrompe la telefonata di Antonio, poliziotto e vecchia conoscenza di Ginevra: Anna è scomparsa nel nulla.
Gli unici indizi sembrano partire dalla Baia del Diavolo, uno dei luoghi più misteriosi delle coste salentine. Nella terra che l’ha vista nascere e andare via, Ginevra si abbandonerà ai ricordi, immergendosi in un tempo deformato dalla memoria, e riesumato dalle parole di una vecchia amica.
Le congiunzioni della distanza è la somma di più romanzi: un giallo, una storia di formazione, un memoir. Un testo dalle aspirazioni fortemente letterarie, nel quale l’incidente scatenante è solo il pretesto di un’opera ambiziosa, intima, necessaria. Un viaggio verticale dentro gli snodi della mente umana, un’analisi spietata e meravigliosa del rapporto che può legare due donne, un’immersione corale nelle lacune e nei vuoti che solo il tempo può generare.

Domenica alle ore 18.30 sarà la volta di Maria Pia Romano , per la presentazione del suo libro “Dimmi a che serve restare”.

MARIA PIA ROMANO, nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei Giornalisti dal 2000. È una ruvese a tutti gli effetti dopo le nozze con Rocco. Scrive per testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa ed organizzazione di eventi. Ha vinto una segnalazione in sezione Cultura al Premio “Michele Campione” Giornalista di Puglia, settima edizione 2010.
Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, “Linfa” (LiberArs, 1998), “L’estraneo” (Manni, 2005), “Il funambolo sull’erba blu”, (Besa 2008) e “La settima stella” (Besa 2008) e il romanzo “Onde di Follia” (Besa 2006).
Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per le sue poesie. I suoi libri sono inseriti nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa.
E’ stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il Festival della Letteratura Italiana in Brasile, estate 2011.

 Estate 2005: due amici, uno neopatentato, l’altro in procinto di diventare maggiorenne, decidono di trascorrere una giornata in spiaggia e poi di andare al concerto dei Negramaro a Gallipoli. Adorano quella band e conoscono a memoria tutte le canzoni, ma per uno scherzo del destino non arriveranno mai a quel concerto.

Trascorrono gli anni: l’assenza diventa presenza nel racconto di chi ha amato. Un uomo rivive attraverso i sogni segreti di suo figlio, che si inventa un nome e degli amici immaginari per sfuggire alla paura; attraverso il ricordo del padre, che nel dialogo con il mare affonda le sue malinconie di genitore che vive il lutto più atroce; attraverso i pensieri della donna che lo ha amato per dieci anni, in punta di piedi, scegliendo di restare sullo sfondo.
Maria Pia Romano ci fa dono di una storia d’amore e di mare, il canto di un’assenza, un romanzo ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica diventa luogo dell’anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere.

In entrambi i casi, a dialogare con le autrici sarà Francesca Romana Intiglietta , coordinatrice di Caffetteria Letteraria Nervegna.

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