Tap, parla Giuffrè: “Parliamo del nulla, probabilmente non ci presenteremo neppure alla Conferenza dei Servizi”

BRINDISI – La Delibera adottata dal Commissario prefettizio Santi Giuffrè in merito al passaggio del Tap dal territorio brindisino ha ingenerato forti polemiche nell’ambiente politico locale.

Con tale atto viene sostanzialmente recepita la relazione predisposta dal Settore Urbanistica ed Assetto del Territorio del Comune di Brindisi, nella quale viene sostenuto che la documentazione integrativa di ottimizzazione del progetto inviata al Comune da Snam rete Gas il 17 luglio scorso non confligge con i programmi urbanistici in corso o in previsione, e che pertanto nulla osterebbe all’avanzamento dell’iter.

Nella Delibera sono inoltre riportati altri due passaggi molto interessanti, sfuggiti ai più. In primo luogo, viene sottolineato come sia la Regione l’Ente cui compete l’adozione dei relativi atti d’intesa al fine della conclusione del procedimento. In secondo luogo – ed è la questione più singolare della vicenda -, dal Settore Urbanistica e UAT viene precisato che la documentazione integrativa inviata da Snam è stata pubblicata sull’Albo Pretorio dal 26 luglio al 15 agosto del corrente anno, ma che nessuna osservazione o opposizione è giunta presso l’Ufficio comunale competente: alla luce delle forti reazioni registratesi in queste ore, tale dato appare perlomeno stridente.

Il 17 ottobre prossimo, comunque, il MISE ha convocato il Comune di Brindisi a Roma per partecipare alla Conferenza dei Servizi, dove l’Ente comunale dovrà esprimere il proprio parere in merito al passaggio del Tap sul proprio territorio. Dal tenore della Delibera appare chiaro l’intendimento del Comune, ma abbiamo comunque chiesto ulteriori delucidazioni al Commissario Giuffrè.

“Confermo che la posizione del Comune è quella riportata nella Delibera: invieremo il tutto al Ministero e non ci presenteremo alla Conferenza dei Servizi del 17 ottobre, anche perché nessuno ha mai contestato il contenuto di quelle carte, eppure cittadini interessati ed associazioni hanno avuto un congruo tempo per farlo.

Si tratta comunque di un’attività vincolata, perché è un itinerario scelto dalla Comunità Europea, che non tocca – se non minimamente – Brindisi”.

Il Commissario sposta poi il discorso sull’altra eccezione sollevata da qualcuno, ovvero la contrarietà al progetto espressa in passato dal Consiglio Comunale: “Aggiungo che il Consiglio Comunale si era opposto al vecchio progetto che contemplava un arrivo a Brindisi, non al passaggio del Tap da Brindisi, che è un’altra cosa. E comunque, quand’anche ci dovessimo opporre, il Ministero farebbe ciò che vuole perché la regola europea è quella, quindi stiamo parlando del nulla, di Davide contro Golia. Tra l’altro ci sono già delle valutazioni di impatto ambientale non negative effettuate dagli organi ministeriali, non dal Comune di Brindisi. La legge affida ampio potere alla Comunità Europea, ripeto quindi che stiamo parlando del nulla”.

Andrea Pezzuto
Redazione

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