BRINDISI – Anche l’onorevole del Partito Democratico, Elisa Mariano, interviene sulla questione TAP.

“Emiliano – afferma la parlamentare – non utilizzi due pesi e due misure dando ascolto solo ad alcuni sindaci e territori della Puglia. La costa a sud di Brindisi attende da tempo, da parte della Regione, la giusta attenzione ed adeguati interventi che possano risolvere i tanti problemi che attraversano questo territorio, proprio sotto il profilo dell’ambiente e della salute. Siamo stanchi di sentirci considerati “territorio ormai compromesso” e per questo costretto ad accogliere qualsiasi tipo di infrastruttura energetica a prescindere dal suo reale impatto ambientale. Impatto che, in uno Stato di diritto, non è certo competenza di un comitato di territorio, nè di un gruppo di sindaci, i quali possono certamente esprimere opinioni e pareri preziosi, ma non sostituirsi alle valutazioni tecniche che devono comunque seguire procedure chiare a garanzia di tutti gli interessi in campo. Ed a quelle valutazioni noi ci atteniamo. Vorrei ricordare che proprio su richiesta della Regione Puglia, entro la procedura di Valutazione di impatto ambientale del Tap, sono state messe a confronto 11 localizzazioni da Apani sino a Otranto, comprese quelle di Brindisi e Casalabate-Lendinuso, che stanno così a cuore al nostro Governatore, prima di decidere che Melendugno fosse quella con minore impatto. Sulla base di quali nuove argomentazioni oggi si rimette in discussione questa scelta? Sulla base di una vecchia delibera del comune di Squinzano? Non mi pare sufficiente, soprattutto a fronte della recente sentenza del Consiglio di Stato. Se, quindi, osservando quanto accaduto nelle ultime ore, certamente stigmatizziamo ogni forma di violenza da qualsiasi parte provenga, altrettanto auspichiamo che le comunità di Brindisi, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Squinzano e Trepuzzi siano considerate dalla Regione alla stregua di tutte le altre. E’ profondamente ingiusto – conclude la Mariano – che ci si accorga della loro esistenza solo per chiedere, ancora una volta, di farsi carico di quelle esigenze nazionali che altri rifiutano e che lo stesso Presidente Emiliano riconosce come strategiche”.

1 COMMENTO

  1. Ma chi lo ha detto che la TAP a Sud di Brindisi,dall*Enel e sino a Torchiarolo non sarebbe una occasione collegandola ad una riconversione della Centrale,dal Carbone a Gas e ne vedremmo i risultati veri di tale decisione,senza andare a compromettere S.Foca con la sua Bandiera Blu.

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