BRINDISI – Si vociferava da tempo che ci sarebbero stati tagli attorno al Teatro Verdi. Ed oggi c’è stata l’ufficialità. E’ stata licenziata la dottoressa Daniela Angelini, dirigente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi.




Erano le 12:00 circa, quando un messo comunale ha bussato alla porta della stanza dell’Angelini, per notificarle la scelta dell’amministrazione: licenziamento in tronco.teatro verdi

Di seguito la nota da Palazzo di Città.

“L’Amministrazione comunale, all’atto del suo insediamento, (tenuto conto dell’uscita del socio Provincia di Brindisi) ha deciso di intervenire sulla Fondazione “Nuovo Teatro Verdi” per tentare di risanare bilanci largamente in perdita da anni e che incidevano in maniera sensibile sulle casse del Comune. Tra l’altro, ha dovuto prendere atto del quasi totale azzeramento del fondo di dotazione originario.
Il Cda della Fondazione ha proposto un piano d’impresa, il ridimensionamento di tutti i costi, a partire dal contenimento di tutti quelli generali, sino ad arrivare a quello del personale (con l’obiettivo comunque di tutelare tutti i posti di lavoro).
Pertanto, già a settembre, è stato proposto alla dirigente, al direttore artistico e agli altri dipendenti di accettare un ridimensionamento dei contratti per far sì che si potesse avviare un piano di contenimento delle spese senza operare tagli sui posti di lavoro.
Mentre il direttore artistico e gli altri dipendenti, consapevoli della situazione economica di estrema difficoltà, hanno accettato la proposta avanzata dal Cda, la dirigente – nonostante varie sollecitazioni – ha ritenuto di non aderire al tentativo di accordo e non ha accolto la proposta di ridimensionamento dei suoi emolumenti (che incidevano da soli al 50 per cento del totale della spesa del personale).
A fronte di questa scelta, avendo avuto avallo dalla lettura della bozza della situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2016 che conferma una situazione altamente deficitaria della Fondazione, preso atto di ciò, il Cda non ha potuto che procedere alla cessazione del rapporto con la stessa dirigente”.




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