BRINDISI – Sbloccare 1.400.000 euro, Equitalia ne trattiene 700mila (per pignoramento) e con la rimanente somma pagare i lavoratori. E’ questo l’unico iter perseguibile per poter erogare le dovute spettanze ai dipendenti della Brindisi Multiservizi.

Versa sempre più nell’incertezza, dunque, la condizione dell’azienda partecipata del Comune capoluogo, Brindisi Multiservizi che, oltre a dover fronteggiare vecchie criticità, oggi deve fare i conti con un pignoramento da 700mila euro da parte di Equitalia. Ciò, dunque, metterà a rischio la mensilità di giugno dei 180 dipendenti (compresi i 23 precari, ai quali scadrà il contratto nel 2017) ed anche la loro 14^. Il tutto, contornato dall’avvenuta nomina del nuovo amministratore, il quale pare non abbia ancora accettato l’incarico, e da un piano industriale totalmente assente.

Però, il Comune pare intenzionato a voler risolvere tale vertenza, nell’unica strada percorribile. Da quanto trapelato da Palazzo di Città, infatti, l’Ente potrebbe sbloccare 1.400.000 euro in modo tale che Equitalia ne possa trattenere 700mila del pignoramento (e far rientrare, in parte, l’azienda dai debiti); così, con i rimanenti 700mila euro l’azienda potrà salariare i lavoratori.

La situazione, però, dovrebbe concludersi entro e non oltre il 15 del corrente mese. L’unico  dubbio rimane sempre il solito: da dove prenderà i soldi il Comune? Dovrà aspettare il pagamento delle tasse dai cittadini? Se così fosse, la criticità si protrarrebbe per ulteriori settimane e 180 famiglie verserebbero in condizioni economiche non ottimali.

Ad ogni modo, nei prossimi giorni, quando avverrà un incontro tra i sindacati ed il Commissario prefettizio Santi Giuffrè, o chi per lui, ne capiremo di più.

Tommaso Lamarina
Redazione

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