BRINDISI – Il presidente del Circolo di Legambiente “Tonino Di Giulio” di Brindisi Nicola Anelli, presidente del Circolo di Legambiente scrive alla Autorità Portuale nella persona del responsabile del RUP, ingegner Francesco Di Leverano.

“Rappresentando che Legambiente ha sempre seguito le vicende della realizzazione del porto di Brindisi ed il relativo sviluppo commerciale ed industriale – si legge nella lettera – in merito a quanto riportato su alcuni siti dei Media locali (Brindisi Report, ndr) relativamente allo sprofondamento della nuova pavimentazione del molo di Costa Morena Est, realizzata dalla società Costruzioni Fiocca Vincenzo Srl, per gli interessi diffusi, di cui è portatore il Circolo Legambiente Brindisi; ritenuto che la funzionalità del Molo di Costa Morena Est, voluta anche per rilanciare il traffico di containers, inesistente da lustri, possa essere minata dalle eventuali carenze connesse alla qualificazione dei materiali utilizzati per  la costruzione dello “sporgente”, al controllo di laboratorio e di “posa in opera” di tale materiale, secondo le prescrizioni del Capitolato Tecnico D’Appalto e la normativa all’uopo vigente, chiede, ai sensi del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195 e ss. mm. ii.: “Attuazione della Direttiva 2003/4/CE sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale” ed in particolare dell’art. 3: “Accesso all’informazione ambientale su richiesta”, comma 1: “ L’Autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse” e della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 art. 25, comma 1, di avere copia della relazione finale di collaudo dello sporgente di Costa Morena Est, a firma del collaudatore Prof. Ing. Giuseppe Roberto Tomasicchio; di avere copia della documentazione tecnica inerente: la “classificazione” dei terreni utilizzati per la realizzazione dell’opera strutturale, ai sensi della normativa CNR –UNI 10006; le prove, in situ e di laboratorio, effettuate per la verifica della compattazione dei terreni posati in opera; le note all’uopo realizzate, se esistenti, da parte del Direttore dei Lavori Ing. Marinella Conte. Chiede, inoltre, di estrarre eventuali copie su supporto informatico e/o inviarle al seguente indirizzo mail: legambientebrindisi@gmail.com”.

Redazione

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