Una donna si è vista recapitare una multa di 75 euro, con decurtazione di cinque punti della patente, perché sorpresa dai vigili urbani al volante del suo veicolo mentre parlava al cellulare. Tutto normale se non fosse che sia lei che il marito sono sordomuti. La donna si è immediatamente rivolta a un avvocato per impugnare la multa davanti al giudice di pace.

Stando al verbale, la violazione al codice della strada non è stata contestata direttamente al trasgressore per «impossibilità di fermare il veicolo in condizioni di sicurezza e nei modi regolamentari perché già distante dal posto di accertamento».

L’avvocato difensore della signora ha dichiarato di trovarsi di fronte ad un caso grave e grottesco, oltre che avvilente in quanto non trova affatto giusto che un portatore di handicap, per discolparsi, debba sbandierare la propria condizione di sofferenza.

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