Solidarietà dopo il terremoto, Ciracì: “Aiutiamo i fratelli albanesi”

nicola ciracì

La città di Brindisi e la sua provincia hanno sempre dimostrato una grande capacità di solidarietà  nei confronti del popolo albanese, qualità che ci hanno resi famosi nel mondo come capitale dell’accoglienza e territorio dal cuore d’oro.

L’Albania in queste ore è stata flagellata da un terribile terremoto, che peraltro ho vissuto in prima persona insieme alla mia famiglia, che ha causato morti e danni ingenti. Credo che sia giusto ricordare che questa tragedia ha colpito anche l’immensa comunità italiana fatta di lavoratori, imprese e centinaia di ragazzi che studiano nelle università albanesi molti dei quali pugliesi e salentini come ha colpito negli affetti le centinaia di albanesi che vivono nel nostro Salento

Credo che Brindisi, le sue istituzioni e tutti i comuni debbano rimettere in moto la macchina della solidarietà, riaprire il loro cuore mettendosi ancora una volta in prima fila nel sostenere un popolo amico.

Non bastano i like e le buone intenzioni, non basta quello che stanno già facendo egregiamente le nostre forze dell’ordine e la protezione civile, serve a mio avviso una partecipazione diretta di tutti noi.

Mi auguro che tutti i comuni con in testa il sindaco di Brindisi,  Presidente della Provincia, la Camera di Commercio, Confindustria, Autorita Portuale, la Chiesa, le organizzazioni sindacali, il mondo della scuola e della cultura facciano qualcosa di concreto e immediato per far sentire la nostra vicinanza.

 

In queste ore mi adopererò per contattare tutti questi soggetti certo che Brindisi ci sarà come ha sempre fatto nel passato.

 

On. Nicola Ciracì

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