Si è conclusa domenica 24 settembre la seconda edizione del Salento Bike Tour dei Friends Bike Brindisi, giro cicloturistico in tre tappe lungo la litoranea salentina, jonica ed adriatica, e attraverso le tre provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, per un totale di 315 km percorsi.
E’ stata una nuova esperienza esaltante per il gruppo sportivo brindisino, tuttavia non privo di insidie (strade “colabrodo” e poca sensibilità da parte di buona parte degli automobilisti verso chi viaggia su due ruote a pedali) e di spunti di riflessione in merito a quanto manca ai nostri territori per mettersi al pari, a livello di cultura ed infrastrutture, a quelle zone del centro e del nord Europa che hanno costruito le loro fortune turistiche sui percorsi ciclabili, sui lunghi viaggi in bicicletta e sulle infrastrutture dedicate (piste dedicate, ciclofficine, motel per ciclisti etc.).
E’ provato come il cicloturismo crei sempre un interessante e non affatto trascurabile indotto. Questo potrebbe offrire un più che valido  contributo a risollevare dalla crisi economica occupazionale i nostri territori che dispongono di siti  e località di rara bellezza e di grande interesse storico e naturalistico.
Riteniamo più che positivo, a tal proposito, il largo afflusso di turisti nord europei che tra Otranto e Leuca hanno scelto la bici per ammirare le bellezze della costa adriatica leccese, di cui abbiamo potuto prendere atto durante il nostro transito.
D’altro canto, a costo di essere pedanti e impopolari, non ci stancheremo mai di rivendicare a gran voce, dinanzi alle autorità e ai cittadini, il nostro diritto di circolare in sicurezza, senza temere di continuo per la nostra incolumità.
Reiteriamo, pertanto, il nostro vibrato e accorato appello agli Organi deputati (Comuni, Province, Regione, ANAS) a manutenere in modo almeno sufficiente una rete stradale che, in alcuni tratti, per usare un eufemismo, possiamo ritenere indegna di un paese civile e tra i più industrializzati al mondo. I vincoli di bilancio non sono una scusante plausibile,  perchè la sicurezza e la vita umana vengono al di sopra di ogni altra priorità!
A parte queste note dolenti, il Tour appena concluso è stata un’occasione unica per ammirare le bellezze ineguagliabili del nostro territorio, come solo i tempi del viaggio in bicicletta consentono di fare. Visitare su due ruote a trazione umana località come Otranto, Castro, Leuca, Gallipoli, Porto Cesareo è un’esperienza emozionante che riempie il cuore di gioia.
Questo giro lo dedichiamo alla nostra terra, lo consideriamo come un atto d’amore nei suoi confronti, nell’auspicio di un futuro migliore che metta al centro il rispetto dei nostri bei luoghi, delle loro tradizioni, della nostra storia e un turismo pulito e consapevole, in cui la bicicletta abbia il ruolo che le spetta di diritto, in qualità di mezzo economico, ecologico e salutare per antonomasia.
Al Secondo bike tour del Salento hanno partecipato Stefano Trapani, Fabio Greco, Giovanni Laccertosa, Giovanni Vonghia con il supporto tecnico di Francesco Punzoni.

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