Sfiamma ancora la torcia del petrolchimico! Ieri è stata solo l’ultima “sfiammata” amara per Brindisi ma anche per i comuni limitrofi, costretti ancora a tollerare l’emissione in atmosfera di agenti inquinanti e a essere “sacrificati” sull’altare dell’emergenza. Ci raccontano che sia un bene la sfiammata perché entra in funzione il sistema di emergenza che ci preserverebbe da “danni ancor più gravi”….e il danno alla salute dei cittadini? L’emissione in atmosfera di inquinanti come il benzene è ormai, con buona pace dei rabbonitori e degli eterni ottimisti, correlata all’incremento di patologie tumorali respiratorie. A tutto questo si aggiunga il comportamento silente di Eni Versalis che giunge finanche a non presentarsi in audizione chiesta dai consiglieri M5S in Regione. I cittadini dunque devono solo subire e non hanno diritto a risposte.

I veleni devono essere stoppati, la salute dei cittadini non può essere merce di scambio e l’intero sistema va rivisto. Il M5S ha, come sempre, le idee chiare! L’uscita dalle fonti fossili entro il 2050. Basta anche con le scuse dei ricatti occupazionali, l’uscita dalle fonti fossili insieme alla riconversione economica è politica che produce incremento dei posti di lavoro e non perdita. Occorre investire in settori (chimica green, riconversione economica, energie rinnovabili) ad alto moltiplicatore occupazionale. Dunque è ora di dire basta ad un sistema politico che non ha una visione futuristica e che sacrifica la salute sull’altare del profitto, che sacrifica “interessi” a discapito dei cittadini!

Anna Macina, candidata M5S uninominale camera Puglia 13




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