“Servono atti di responsabilità, no speculazioni politico elettorali”

Claudio Niccoli

La situazione che stiamo vivendo non è quella di una tranquilla giornata di primavera, ma è quella di una brutta giornata di inverno cupo, dal quale si puo’ e si deve uscire. Lo dobbiamo ai nostri figli, fratelli, sorelle, nipoti, cugini, persone care ed amici.

Nei momenti più drammatici serve più che mai la razionalità, il cuore deve avere un ruolo secondario, ma soprattutto bisogna avere la capacità e la forza di emarginare gli strilloni, i tuttologi ,i politici per mestiere, i candidati alle regionali in pectore, i saputelli, gli ignoranti, i sindacalisti amanti delle tessere più che dei lavoratori. La scienza deve vincere su tutto, sulla politica, sulla filosofia, sul marketing elettorale, sulla irresponsabilità dei ruoli che si ricopre, sugli ignavi venduti alla vacatio dei social, al pavoneggiarsi nel mondo virtuale.

La sanità e meno male non è solo il Corona Virus, l’Ospedale Perrino è un centro dove ogni giorno si recano centinaia di ammalati per curarsi da patologie gravi anzi gravissime, ci sono tanti ricoverati con tantissime e le più diverse patologie, essi vanno tutelati,protetti, implementare il clima di paura di sospetto distrugge  ed indebolisce ancora di più il morale di questi nostri concittadini che hanno bisogno delle cure.

Noi crediamo nella scienza, nei medici, negli specialisti, negli scienziati, nei virologi, nelle istituzioni, nello stato che non ha coloriture politiche ma rappresenta la certezza della democrazia ed è il pilastro dell’ essere cittadini di una nazione.

Urlare ad una città che tutto và male  in maniera quasi volgare, frantuma le certezze dei cittadini, alimenta le paure, sviluppa la dietrologia crea una cappa di insofferenza e malessere difficilmente gestibile. Non tutela gli ammalati.

Mi ricorda il periodo Manzoniano dell’assalto ai forni, al dagli all’untore, al clima di sospetto su tutti e tutto.

Noi abbiamo l’obbligo morale di lanciare un iniziativa che riunisca e costituisca un fronte “dei  responsabili”, dei giusti, di coloro che amano la loro terra a prescindere da chi la governa , a prescindere dagli enormi errori commessi, a prescindere dagli speculatori politici sempre in cerca di visibilità e perennemente in campagna elettorale.

Occorre rimettere il timone “a dritta” per evitare di naufragare sugli scogli.

Dobbiamo dare fiducia alla scienza ed a quello che sono oggi le istituzioni che governano la crisi a prescindere dal colore politico, posso garantirvi che lo sforzo è enorme, ma va fatto per amore della città dei brindisini e della Provincia.

Ci sarà il tempo dei giudizi, delle condanne, delle denunce, dei colpevoli e degli innocenti, ma ora serve essere uniti per uscire dal tunnel.

La gente ama il sospetto ma ancora di più la cultura del sospetto, ci sguazza, si sente a suo agio , si sfoga, giudica ,sparla ,sentenzia , chi ha ruoli di responsabilità non può farlo, deve essere da esempio , deve trasmettere equlibrio, tranquillità, deve dare prospettive.

Dobbiamo avere il coraggio di dire che nell’Ospedale Perrino ci si può andare per curarsi, perché ci sono tanti bravi medici, infermieri/e e personale sanitario, e che non c’è paura di infettarsi o meglio le probabilità sono uguali a quelle di chi si reca a fare la spesa senza le misure di protezione. DOBBIAMO TRASMETTERE TRANQUILLITA’ ED ESSERE VICINI A CHI E’ MALATO, altrimenti tutto ci sfugge ed oltre ai morti per Corona Virus, dovremmo contare tutti quelli che rinunciano alla chemio o a tutte le cure necessarie per vivere.

Non amo questo governo Regionale , non amo questo governo cittadino ma l’amore per la mia città per la mia Regione, mi obbligano a fare il tifo affinchè tutto funzioni per il meglio. Arriveranno i tempi dello scontro politico . Ora è tempo di essere uniti per vincere non una battaglia, ma la guerra contro un nemico subdolo e silezioso che ha già portato via tanti nostri concittadini ed amici, è il tempo di aiutare moralmente tutti gli ammalati che si recano e sono ricoverati  presso L’Ospedale Perrino, per dar loro la certezza che le loro cure sono fatte in un ambiente sicuro e garantito e che questo brutto momento finirà, per poter tornare tutti alla normalità.

Claudio NICCOLI

Segr.Prov. Idea per Brindisi

 

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