LATIANO – Nei giorni scorsi l’Associazione «L’isola che non c’è», ha nuovamente inviato una comunicazione-mail alla amministrazione, al Comando di Polizia Urbana e per conoscenza al Prefetto e alla locale stazione dei Carabinieri, per sollecitare un intervento urgente.

«A distanza di giorni però – scrive l’Associazione – preso atto che Amministrazione comunale e il Comando dei Vigili urbani del Comune di Latiano, in risposta alla precedente lettera (inviata il 16 giugno 2016) con oggetto “strade colabrodo”, hanno ritenuto di intervenire transennando provvisoriamente la rotonda nei pressi di via Mesagne-via Salento – nulla però è avvenuto. L’associazione chiede nuovamente questa volta al sindaco «se non sia necessario verificare se questo tipo di intervento risulti compatibile con le norme previste dal Codice della strada. La presenza delle transenne, infatti indurrebbe, gli automobilisti provenienti da Latiano o da Mesagne e diretti in contrada Pizzorusso, a percorrere contromano (dunque commettendo una palese infrazione) quel brevissimo tratto di strada nei pressi della rotonda; o in alternativa fare una altrettanto pericolosa inversione ad U all’altezza della pensilina della fermata della Stp».

«La corretta alternativa – si legge nella nota – sarebbe invece quella di proseguire lungo viale Aldo Moro, arrivare fino alle prime case della 167 e invertire correttamente il senso di marcia. Un percorso troppo lungo che evidentemente crea un palese disagio e che spesso spinge molti automobilisti alle due soluzioni fuorilegge sopra indicate».

«Alla luce di questo potenziale pericolo per la circolazione l’Associazione sollecita un immediato intervento compatibile con il Codice della strada».

Un’altra verifica che sarebbe opportuno fare suggerisce l’associazione nei pressi dell’incrocio di via San Michele Salentino. «Arrivando a Latiano da San Michele Salentino – si legge sulla pagine Facebook dell’associazione – la segnaletica non indicherebbe con chiarezza l’esistenza di un bivio. Soprattutto di sera col buio. Forse sarebbe opportuno verificare se la segnaletica orizzontale e verticale all’altezza di quell’incrocio risulta essere conforme ai requisiti previsti dal Codice della strada».

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