SAN PIETRO VERNOTICO – “Confessano i 4 Consiglieri (Maria Lucia Argentieri, Piero Solazzo, Davide Marangio e Oronzo Giordano) responsabili della caduta dell’Amministrazione Comunale di San Pietro Vernotico, di “imbarazzarsi e mortificarsi” per quanto hanno scritto nella lettera aperta del 5/9 u.s: ma è tardi”.

Lo scrive, in una nota, Andrea Fiorentino, segretario del Pd di San Pietro Vernotico che prosegue: “L’imbarazzo e la mortificazione dei Consiglieri si sarebbe dovuta manifestare già quando gli stessi, oltre un anno fa, hanno deciso di iniziare la loro campagna elettorale, ancor prima che la stessa avesse ufficialmente inizio ovvero, utilizzando il partito come trampolino di lancio per le proprie “carriere personali” e ostacolando, in linea con l’opposizione, chi del partito era impegnato ad affrontare e risolvere quotidianamente i problemi dell’Amministrazione Comunale di San Pietro e dei suoi cittadini. È del tutto evidente che, ad oggi, i 4 Consiglieri dimenticano:

– di aver determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale;
– delle loro responsabilità politiche nei confronti della Comunità Sampietrana;
– e, soprattutto, all’esito di tale comportamento, del mancato appoggio e condivisione dalla maggior parte degli iscritti al partito;
Fingono meraviglia davanti a probabili inciuci nonché defezioni da parte di chi, nel partito, ha continuato a dare sostegno all’amministrazione comunale ed al suo Sindaco.
Probabilmente, prima di dolersi dell’effetto boomerang, i 4 Consiglieri avrebbero dovuto comprendere le cause del malcontento di molti iscritti al PD ed assumersi la responsabilità di eventuali defezioni, facendo un mea culpa.
Non vi è chi non veda come, dalle fallaci dichiarazioni apportate, emerge a chiare lettere il tentativo di creare un’egemonia all’interno del partito così determinando un (ulteriore) colpo di mano alla logica del dialogo e del confronto decidendo, in totale autonomia anche sull’esito della “probabile” cancellazione dall’anagrafe del PD.
Quanto sostenuto, contrariamente alle regole democratiche e statutarie del partito democratico è, ancora una volta, l’epilogo di un infausto e tormentato gioco demagogico che non trova soluzione nell’ art. 3, comma 8, p.t. 8, secondo capoverso, dello Statuto Regionale del PD secondo il quale: “sono esclusi dall’elenco nell’Anagrafe delle iscritte e degli iscritti, così come dall’Albo delle elettrici e degli elettori le persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscono ad altri gruppi all’interno di organi istituzionali elettivi”.
Nella stessa direzione dell’arroganza è l’ulteriore pretesa che si proceda ad una sorta di “commissariamento” delle fasi congressuali e di tesseramento del PD, tale richiesta rappresenta con fin troppa evidenza il malcelato tentativo di sottoporre a “controllo” quelle che sono e devono rimanere libere scelte dei cittadini e degli iscritti, ai quali, lo si ribadisce, lo Statuto Regionale del PD riserva la libertà di decidere (qualora non risultino già iscritti in altri Partiti), fuori da qualsivoglia controllo esterno, di iscriversi e/o rimanere iscritti al Partito e/o di non iscriversi o cancellarsi.
Mi auguro, quindi, che i 4 Consiglieri si impegnino ad affrontare una campagna elettorale che sia il frutto di scelte ponderate e quanto più serena possibile, posto che la Comunità Sampietrana non ha bisogno di beghe di palazzo ma di persone che come gli attuali iscritti al PD, sottoscritto compreso, si sono sempre impegnate e continuano ad impegnarsi per tutelare i principi democratici del Partito nonché per soddisfare, il più possibile, non le proprie velleità personali, ma le aspettative della gente.
Per ciò che concerne gli attacchi fatti alla mia persona sento di dire fermamente che se in questi mesi ho taciuto è perché percepivo sul campo la stanchezza di un paese logorato dai continui scontri politici che avevano, come unico esito, sfavorevoli e personali rivincite.
Capisco, inoltre, come il ticchettio della macchina elettorale si stia facendo sempre più forte e l’avvicinarsi di imminenti tornate elettorali sia, ad oggi, motivo di ulteriori scontri al ribasso che non mettono nel conto, però, che i nostri cittadini non dimenticano ma che, soprattutto, sapranno fare le loro valutazioni nel prosieguo”.

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