Scavi chiusi a Pasquetta per intoppi burocratici incontrati dalla Soprintendenza. Saranno visibili dal foyer del Teatro

BRINDISI – Nonostante la buona volontà dimostrata dalla Soprintendente Maria Piccarreta e la ferma intenzione del Commissario Santi Giuffrè, nel giorno di Pasquetta (che farà registrare l’arrivo della Msc Musica) non sarà possibile rendere fruibile l’area archeologica di S. Pietro degli Schiavoni, o meglio, non integralmente.

Come spiegato dal Commissario Giuffrè, infatti, i tempi stretti hanno impedito alla Soprintendente di definire – entro il 2 aprile – un accordo con le organizzazioni sindacali per l’impiego del personale. Come extrema ratio si è lavorato in queste ore per procedere con un affidamento provvisorio in gestione dell’area al Comune, ma motivi di sicurezza hanno impedito di perseguire fino in fondo questa strada.

Il Commissario Giuffrè, pertanto, grazie alla disponibilità della Fondazione Nuovo Teatro Verdi e dell’Associazione Le Colonne, ha deciso di aprire le porte del teatro, in modo tale che i turisti possano ammirare gli scavi dal vetro posto sul pavimento del foyer. Tale soluzione, tra l’altro, potrebbe essere replicata – come offerta aggiuntiva – anche in occasione dei prossimi approdi, così come si potrebbe lavorare per rendere visitabile l’intera struttura.

Dalla Soprintendenza, comunque, fanno sapere che già per le giornate del 25 aprile e dell’1 maggio l’area archeologica sarà resa disponibile. D’altronde, è in via di definizione la nuova convenzione tra il Comune e la Soprintendenza, che consentirà nuovi orari di apertura degli scavi.

I tempi del lassismo e dell’indolenza, insomma, paiono oramai alle spalle, e la voglia dimostrata dalle parti in causa di fare fronte comune davanti a contrattempi del genere ne fornisce ampia testimonianza.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

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