SANITA’, FDI: MEDICI DI BASE PENSIONATI NONOSTANTE RICHIESTA DI RIMANERE IN SERVIZIO, E’ MASOCHISMO

Nonostante le nostre continue sollecitazioni per incontrare l’assessore
Palese ed il commissario Gorgoni, in seno al consiglio provinciale,
nulla al momento è stato fatto. D’altro canto, dagli uffici regionali,
si continua ad affrontare la “crisi brindisina” nascondendosi dietro ad
una generalizzata e nazionale carenza di medici – è quanto giunge da una
nota a firma del gruppo consigliare della Provincia di Brindisi di
Fratelli d’Italia. Assistiamo ripetutamente e alle “fumose sparate”
dell’Assessore Palese circoscritte alle esigenze giornaliere, senza una
reale è vera programmazione per trovare soluzioni a lungo termine. Al
problema dei nosocomi brindisini si aggiunge da qualche tempo il
problema dei medici di base, fin troppo sottovalutato. In questi mesi,
abbiamo assistito a situazioni paradossali come nei casi di San Vito,
Torre Santa Susanna ed Oria, dove medici in procinto di pensionamento,
capendo la grave situazione di assenza di sostituti, hanno rivolto agli
uffici regionali la propria disponibilità a rimanere in servizio per
qualche altro mese pur di non gravare sull’eccezionalità della crisi
sanitaria. Di tutta risposta, la Regione, con un senso quasi di
masochismo, ha tenuto a comunicare agli stessi il pronto pensionamento
creando disservizi su disservizi. Eppure sarebbe bastato accogliere le
richieste avanzate o programmare l’inserimento di specializzandi. Da
anni la sanità pugliese è gestita in modo del tutto approssimato, alcuna
programmazione seria, neanche sulle cose più basilari, si vive alla
giornata mettendo a serio rischio il diritto costituzionale della tutela
della salute giustificandosi semplicemente con un “è così in tutta
Italia”… forse varrà la pena iniziare a pensare di commissariare la
sanità pugliese?

Il Gruppo Consigliare della Provincia di Brindisi di Fratelli d’Italia

Luciano Cavaliere
Anna Ferreri
Cataldo Rodio

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