San Pietro Vernotico, il 10 settembre la comunità di San Giovanni Bosco in festa: immissione canonica di Don Alessandro

SAN PIETRO VERNOTICO – Domenica 10 settembre alle 19 presso la Parrocchia San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico, alla presenza di sua Eccellenza Mons. Domenico D’Ambrosio, si celebrerà il rito di immissione canonica di Don Alessandro Mele. Lo abbiamo intervistato prima di questa solenne celebrazione perché la sua testimonianza di Fede possa orientare la vita di molti giovani di oggi che vivono la loro vita confusi e spesso privi di ideali.
Don Alessandro, ci può brevemente raccontare come è nata la tua vocazione al sacerdozio? C’è qualche episodio particolare che ha contribuito ad orientarti verso questa decisione?
“La mia vocazione nasce in parrocchia, nella mia comunità di origine a Novoli, ma dopo la Cresima ho continuato il mio cammino di vita cristiana nella parrocchia del centro, che era la Chiesa Madre dove ho conosciuto don Luca Nestola che ha permesso a noi giovani di fare delle esperienze forti. Due episodi, in particolare, sono stati assai significativi per me in cui ho avvertito la presenza del Signore che mi chiamava: l’adorazione eucaristica guidata dai giovani del Rinnovamento nello Spirito e lo sguardo sofferente di San Giovanni Paolo II nel 2003 che fino all’ultimo giorno della sua vita ha servito con umiltà la Chiesa”.
Come ha reagito la sua famiglia quando le ha comunicato l’intenzione di diventare Sacerdote? E gli amici? 
“Mia madre e mia sorella sono rimaste molto contente e mi hanno sempre lasciato libertà nelle scelte e lo stesso posso dire di tutti i miei cari. Gli amici della Parrocchia e i compagni di scuola hanno accolto con grande gioia questa mia decisione”.
Che ricordi conservia degli anni trascorsi in seminario? Ha dovuto superare momenti di crisi? 
“Sono stati anni davvero belli, in cui ho approfondito tanto il mio rapporto con Dio, in cui ho pregato tanto e in cui ho studiato tanto. Difficoltà? Beh, se una scelta la vivi con passione le difficoltà vengono affrontate con gioia e semplicità”.
Il 10 settembre diverrà ufficialmente parroco di San Giovanni Bosco in San Pietro Vernotico, quali sono i suoi progetti?
“I progetti non sono i miei, ma senz’altro quelli di Dio che io provo a comprendere attraverso la preghiera e il servizio. Fermo restando che i progetti non sono quelli di Don Alessandro ma devono essere condivisi con il resto della comunità.
In conclusione: oggi viviamo un periodo di crisi vocazionali, cosa diresti alle giovani generazioni per incoraggiarle nel cammino di sequela a Cristo?
Le difficoltà sono simili a quelle del matrimonio ma se c’è il Signore, fonte di felicità, tutto il resto viene meno”.
A termine di questa intervista l’augurio più grande e sincero a don Alessandro e alla comunità di San Giovanni Bosco.
Stefano Zaffino
Redazione

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