San Donaci, l’Amministrazione comunale risponde all’opposizione: “Quando la realtà è artatamente distorta”

Riteniamo necessario e doveroso rispondere, nel merito e con numeri, alle dichiarazioni espresse nell’ultimo Consiglio Comunale (approvazione del bilancio di previsione) e successivamente apparse sulla stampa da parte del gruppo consigliare autodefinitosi “interforze”, formato dai consiglieri di minoranza Gioffreda, Vincenti, Greco e Lolli. Indispensabile e doveroso chiarire la situazione relativa alla stesura e conseguente approvazione del Bilancio di Previsione avvenuta nel Consiglio Comunale del 6 maggio u.s. Dichiarazioni offensive, inconcludenti e confuse con il solo fine di infangare l’operato dell’Amministrazione Comunale e strumentalizzare il lavoro degli Uffici e dei diretti responsabili. Inutile ribadire con forza che l’attuale maggioranza è coesa più che mai, e lo sforzo quotidiano per realizzare il programma presentato agli elettori è sotto gli occhi di tutti. Silenziosamente la comunità sta vedendo nascere nuove opere e, grazie alla tenuta dei conti del bilancio, presto ne vedrà nascere altre. Avere tra le fila l’Assessore Fina può essere solo motivo di vanto, il suo incessante e certosino lavoro sta dando i meritati frutti: a lei la stima e la fiducia da parte di tutti non è mai mancata e mai cesserà. Le parole di scherno e di offese pronunciate dal gruppo “interforze” nei suoi confronti le rispediamo con forza al mittente.

Veniamo alla questione Tributi e Bilancio per chiarire alcuni punti di fondamentale importanza:

-E’ stata convocata l’apposita commissione consiliare in tempi e modi previsti dalle norme e i consiglieri di minoranza non si sono presentati (accade spesso e volentieri), nonostante siano proprio le sedi di commissione il luogo deputato per avanzare osservazioni e ricevere risposte tecniche (sempre che lo scopo primario sia il bene comune… è invece sotto gli occhi di tutti che l’intento primario sia unicamente quella di STRUMENTALIZZARE e SPETTACOLARIZZARE il Consiglio Comunale)

-In tema di Tributi Locali, nel corso degli anni la percentuale di annullamento degli avvisi di accertamento è scesa nella misura del 3 % per la TARI e del 5 % per l’IMU e la TASI

-Gli annullamenti relativi agli avvisi di accertamento non possono essere imputabili ad “errori” degli· uffici preposti ma (per circa il 90% dei casi) ad omesse dichiarazioni da parte dei contribuenti ai fini dell’inserimento nella banca dati tributaria

-Gli importi relativi ai residui attivi sono da ritenersi corretti perché rivenienti dai mancati incassi rispetto ai ruoli emessi negli anni passati

-Il dato tanto sbandierato che il 70% delle famiglie sandonacesi,sulla scorta degli accertamenti inviati, siano da considerarsi “evasori” è un dato usato a sproposito dai consiglieri Greco e Vincenti e in modo DIFFORME, DISTORTO E CON LO SCOPO DI CREARE SOLO PANICO TRA LA CITTADINANZA in quanto i circa 2.000 accertamenti inviati riguardano somme bollettate (quindi dovute al Comune) e non riscosse nell’anno 2015. Domanda: nel 2015 il consigliere Greco dove si trovava e che ruolo ricopriva?

-Gli accertamenti TARI 2015 sono relativi non solo all’omesso o parziale pagamento ma anche alla differenza sulla superficie per i quali l’Ente è obbligato al recupero delle somme

-Gli accertamenti IMU e TASI sono stati inviati ai proprietari di immobili i quali non sono necessariamente identificabili con “famiglie residenti” ma, spesso, riconducibili a persone fisiche “non residenti” o anche a persone giuridiche (imprese, aziende, società) non locali ma possessori di immobili nel nostro Comune; affermare anche in questo caso che si sta marchiando la popolazione sandonacese come un manipolo di evasori è palesemente falso e politicamente scorretto.

-Le ingiunzioni di pagamento (cosiddette “buste verdi”), notificate ai cittadini, sono relative a TARSU/IMU anni 2011 e 2012 i cui avvisi di accertamento sono stati inviati nell’anno 2016. Domanda: nel 2016 il consigliere Greco dove si trovava e che ruolo ricopriva?

-E’ obbligatorio per legge, sulla base dei dati presenti nelle banche dati dell’epoca e del materiale (anche cartaceo) in atti, iscrivere al ruolo coattivo le somme accertate e che non risultano riscosse, versate o presenti nelle banche dati e ad onor del vero, anche questa una situazione ereditata dall’attuale Amministrazione; l’Ufficio Tributi è obbligato, ripetiamo per legge, ad ingiungerne il pagamento;

-Infine, risulta ovvio che, laddove i contribuenti esibiscano le ricevute di pagamento della TARSU/IMU Anni 2011 e 2012 (bollettini postali), lo sgravio deve considerarsi automatico. Contrasteremo sempre, con le armi della verità e della correttezza amministrativa ogni tentativo di delegittimazione e continueremo con fermezza ed abnegazione a lavorare nella ricerca di soluzioni ai problemi del nostro paese.

L’Amministrazione Comunale

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