Rosy Barretta (Pd): “Tutti possiamo contribuire al cambiamento, non lasciamoci prendere dallo sconforto, non seguiamo il canto delle sirene”

BRINDISI – Di seguito l’intervento di presentazione di Rosy Barretta alla sua candidatura nel collegio plurinominale senatoriale.

Sono Rosy Barretta, Presidente del Partito Democratico, imprenditrice portuale, impegnata nel mondo culturale e sociale e candidata al Senato della Repubblica, nel collegio Plurinominale.
Tutti noi, oggi, iniziamo un cammino collettivo. Mi piace pensare a questa nostra avventura elettorale, come un lavoro di squadra, dove ognuno di noi si deve sentire chiamato in causa. Tutti noi dobbiamo mettere in campo, la nostra passione, le nostre competenze e i nostri contatti per portare a casa un risultato.
Quando sono stata chiamata a far parte delle liste del nostro partito, ho sentito su di me la grande responsabilità ed il grande orgoglio di portare con me, lungo questo percorso, le speranze e le storie di tutti coloro che in questi giorni percorreranno con me la sfida delle politiche. Ogni vostro supporto, ogni nostro sforzo sarà per me motivo di orgoglio profondo.
Non una sfida individuale, non un percorso solitario ed autoreferenziale, ma il grande impegno di uomini e di donne che non vogliono arrendersi e non vogliono consegnare l’Italia in mano al populismo e alla demagogia. La scelta di chi vuole una classe politica che si impegni realmente, con lealtà verso i propri elettori.
Noi siamo l’argine contro le bufale del web, contro le soluzioni troppo semplici e belle per essere vere, delle astrazioni e assurdità che ci fanno deridere agli occhi dell’Europa. Per noi devono parlare i fatti e, come dicevo qualche giorno fa, i risultati portati avanti nella legislatura passata non sono solo un vanto, ma una realtà che ha portato slancio, miglioramento, progresso.
Nella giornata di ieri, Il Partito Democratico ha presentato quello che sarà il nostro Programma per l’Italia.
Noi tutti, rivendichiamo con forza ciò che abbiamo fatto non per intestarci il passato, ma per indirizzare il futuro. Cinque anni fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul fatto che in una legislatura saremmo riusciti a ridurre le tasse di 80 euro netti al mese a dieci milioni di italiani con reddito medio basso. A cancellare la componente costo del lavoro dell’Irap e a tagliare l’Ires per le imprese, grandi e piccole. A togliere la tassa sulla prima casa alle famiglie. A introdurre per la prima volta in Italia una misura di sostegno universale alla povertà. Ad aumentare la quattordicesima ai pensionati dopo anni di tagli agli assegni. Ad approvare una riforma del mercato del lavoro attesa da decenni, a tagliare le tasse anche in agricoltura, a estendere i diritti alle partite Iva, a battere ogni record nel recupero dell’evasione fiscale.
A raddoppiare gli investimenti in cultura. A chiudere con la vergognosa pagina del precariato nella scuola pubblica italiana, aumentando gli investimenti anche per l’università. A rendere più dure le pene per la corruzione, per il falso in bilancio, per i reati ambientali. A introdurre il processo civile telematico, la dichiarazione precompilata, la fatturazione elettronica. A riprendere gli investimenti sulla cooperazione internazionale. A scrivere una pagina nuova sui diritti, dalle unioni civili al divorzio breve fino al biotestamento. A cambiare l’approccio sul terzo settore, sullo spreco alimentare, sul dopo di noi, sull’autismo, sull’omicidio stradale. Sembrava impossibile, adesso è realtà.
Nessuno si deve sentire escluso! Tutti possiamo contribuire al cambiamento, non lasciamoci prendere dallo sconforto, non seguiamo il canto delle sirene, facciamo valere la forza dei fatti e della concretezza.
Il 4 Marzo è alle porte, mettiamoci insieme al lavoro per l’Italia!
Brindisi c’è, e anche Rosy Barretta e non sarò sola in questa battaglia per un’Italia migliore.

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