L’idea, concretizzatasi in soli tre giorni, è stata quella di attrezzare un pullman che portasse in Ucraina beni di prima necessità e medicinali. Al ritorno, poi, il carico cambiava: a bordo, infatti, c’erano persone da ospitare in Puglia. Una rete solidale – a cura dei sindaci dei comuni di Monopoli ed Acquaviva delle Fonti – e che vede coinvolta anche l’associazione “Il vaso di Pandora” (https://www.facebook.com/associazionepandorabari) presieduta da Severina Bergamo. L’obiettivo è quello di aiutare i profughi in fuga dall’Ucraina e portare in salvo mamme e bambini. Ora, però, servono fondi: un pullman costa 6mila euro. Riusciamo a dare una mano?
