I Paracentrotus lividus. Nò vi spaventati ca ti li rizzi stà parlamu.

Se vuoi trascorrere una bella giornata  à pponta à mmare, la megghiu cosa eti  non seduti a un vero e proprio ristorante, ma ‘ntra na bbarracca in stile marinaro sobbra alla litoranea tra Savelletri e Torre Canne,in provincia di Brindisi, cu tavuli e seggi ti plastica. Lu menù prevede rizzi assolutamente crudi, serviti a “cinquantine” per volta in quantieri ti plastica, su tovaglie di carta, con pane, aulie, furmaggiu, birra fresca o mieru biancu e, quandu eti la staggione, fave fresche. La tradizione vuole che si consumino direttamente dal guscio, aperto a dovere, senza utilizzare posate, con un pezzo di pane fresco, abilmente impugnato, per poter estrarne tutto il contenuto. Non meravigliatevi ci sotta a lu taulu truvati nu sicchiu ti la mundezza: è qui che dovrete man mano vuotare i gusci ripuliti dal pane, visto che la media eti ca unu si ‘ndi sckulacchia almeno cientu rizzi.

La polpa ti lu rizzu custodisce un sapore unico e inconfondibile ed è ricca di contenuto energetico infatti, contengono fosforo e ferro, minerali fondamentali per il nostro benessere fisico.

Si dice ca lu megghiu piriudu cu ti mangi li rizzi eti nei mesi che contengono la “R”

Vengono pescati in apnea, cu li bòmboli oppure cu la cranfodda, un ingegnoso forchettone legato a un lungo bastone, attrezzo con cui i pescatori più abili pescavano i ricci a occhio dalla barca, senza mancu cu si vagnaunu li mani.

Però, bisogna sapere, che è consentita a persona la pesca di soli 50 ricci di mare al giorno, se pescate da privati non professionisti, e fino ad un massimo di 1500 pezzi in caso di pescatori subacquei professionisti, muniti di apposita licenza rilasciata dalla Regione. Non solo, ma la taglia minima di cattura deve essere di 50 mm esclusi gli aculei.

Nell’intervallo maggio-giugno il fermo-pesca ne vieta il consumo.

In media un riccio di mare vive fino ad 8 anni.

E’ un patrimonio gastronomico pugliese; è un prodotto molto importante e come tale va salvaguardato.

di Massimo Galantucci

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2 COMMENTI

  1. Un chiarimento: ho letto attentamente il contenuto del tuo scritto: molto bello e realistico, ma ho notato che hai scritto mieru e non vinu. Forse e’ un aggiornamento? Saluti.

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