CAROVIGNO – Riceviamo e pubblichiamo la posizione del sindaco di Carovigno Carmine Brandi su quanto accaduto ieri nella riserva naturale di Torre Guaceto, dove sono stati visti e fotografati due pullman:

Gentili tutti, non è mia consuetudine entrare nel merito delle discussioni, nel pieno rispetto delle opinioni di ognuno. ma in questo caso sono tenuta a raccontare la corretta cronostoria di quanto avvenuto questa mattina. nell’ambito della didattica ambientale di cui mi occupo per conto della Cooperativa Thalassia anche all’interno di Torre Guaceto, abbiamo regolarmente accolto questa mattina i bus che accompagnavano gli studenti di un Liceo salentino in visita alla Riserva; le guide hanno regolarmente accolto il bus all’ingresso che, munito di regolare permesso di accesso giornaliero per attività didattica, ha proseguito fino al luogo di inizio visita . una volta arrivati al “primo ingresso”, gli studenti, i professori e le guide sono scesi dal mezzo per iniziare il percorso a piedi di tre km e mezzo nella Riserva; le guide – come consuetudine – hanno indicato agli autisti come raggiungere il punto di fine visita,detto “terzo ingresso” e distante circa 2 km, dove dopo qualche ora avrebbero incrociato gli studenti che terminavano il trekking.

Da quel momento, come sempre, gli autisti hanno proseguito in autonomia ma, anziché fermarsi nel punto indicatogli e predisposto per la sosta, la manovra ed il carico, hanno be ( mal) pensato di infilarsi nel canneto fin su alla Torre. Questo senza che nessuno li avesse autorizzati a farlo, senza che nessuno avesse minimamente ( e come potremmo!) dato quella indicazione, in piena autonomia e – come da loro stessi ammesso al nostro arrivo, per una loro pure errata interpretazione delle indicazioni. Sono rimasti in quella zona il tempo necessario per risolvere quella situazione che, potete immaginare trattandosi di sue grossi mezzi, non è stata semplice. I bus sono quindi tornati al luogo predisposto e sono stati lì raggiunti di ragazzi, che nel frattempo non si sono risparmiati nemmeno un passo.
Ripeto: rispetto ognuno di voi, ma ritengo giusto e fondamentale che si conoscano i fatti.
Chiedetemi se volete, mi trovate ovunque!”




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