Prossimo tuffo di Capodanno a Cala Materdomini? Lavori entro 90 giorni (ricorsi e ritardi permettendo). All’appello mancano ancora il Castello, Babylandia e l’ex Pic Nic

BRINDISI – Sembra finalmente decollare il progetto di riqualificazione della spiaggia di Cala Materdomini, stoppato a più riprese da intoppi amministrativi e giudiziari (sono in corso indagini sulle modalità di affidamento della progettazione).

La ditta Venna Srl si è infatti aggiudicata il contratto di appalto relativo alla progettazione esecutiva ed alla esecuzione dei lavori, che dovranno terminare entro 90 giorni, ricorsi e ritardi “fisiologici” permettendo; alla gara avevano partecipato ben 8 ditte. Il costo totale dell’opera ammonta a poco più di un milione di euro, finanziato con fondi della Regione e con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti.

Il merito, qualora il restyling della spiaggia dovesse andare in porto, andrà ascritto all’Amministrazione Consales ed all’ex Consigliere regionale Giovanni Brigante, che con il suo lavoro permise di agevolare il reperimento delle risorse regionali. Oltre alla nascita ex novo di un lido pubblico attrezzato, con servizi annessi che andranno affidati in gestione, verrà anche creata un’area parcheggio nella zona in cui adesso insistono i resti di quello che era l’Estoril. Con questi lavori, così, prenderebbe finalmente il via il progetto di trasformare la Scia in un polo turistico integrato. Certo, all’appello mancherebbero “solo” il recupero del Castello Alfonsino, di Babylandia e dell’ex Pic Nic: per il primo sono stati stanziati 5 milioni di euro, che senza l’individuazione di un soggetto gestore non serviranno a nulla; il secondo appartiene ad un privato che non riesce a sbarazzarsene in nessuna maniera; per il terzo servirebbe che l’Autorità di Sistema Portuale predisponga una manifestazione d’interesse rivolta ai privati che volessero prenderlo in gestione.

Per adesso accontentiamoci dell’idea che, forse, il tuffo di Capodanno promesso – in quella location – dall’allora Assessore Luperti per il 1° gennaio del 2015 avrà – prima o poi – realmente luogo.

Andrea Pezzuto
Redazione
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