BRINDISI – Sempre più famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese. Ma a forte rischio sono anche quei nuclei familiari che presentano qualche ‘fragilità’ nel loro interno, a causa di X motivi. Così, il Comune di Brindisi ha emanato il regolamento per l’accesso alle prestazioni economiche a sostegno del canone di locazione in loro favore.

E’ bene specificare che tale sussidio può avere applicazione solo nei limiti dello stanziamento annuale del bilancio e, cioè, le richieste saranno soddisfatte fino ad esaurimento dei fondi comunali. L’importo sarà pari a 300 euro per i primi 12 mesi e poi andrà a diminuire, fino ad arrivare a 200 euro.

Ma chi potrà accedere ai contributi per l’affitto di casa e come fare per ottenerli?

I destinatari del sostentamento per il canone di locazione saranno quei nuclei familiari che presentano fragilità: privazione dell’alloggio a seguito di provvedimento giudiziario di sfratto; quando uno dei membri perde il diritto all’abitazione a seguito di procedure giudiziali formali di rilascio di immobili; quando risulta certificato lo stato di convivenza della coppia e che, dalla disgregazione del nucleo, la situazione familiare è gravemente compromessa; chi è interessato ad ordinanza di sgombero per motivi igienico-sanitari e/o strutturali dell’alloggio; nuclei familiari dai cinque componenti in su; quando in famiglia ci sono minori privi di sostegno economico, in quanto i genitori risultano disoccupati; quando all’interno del nucleo familiare vi sono soggetti diversamente abili; famiglie affidate al servizio sociale, con provvedimento del Tribunale per i minori, in cui un genitore non riesce a garantire alloggio al figlio; persone sole, senza parenti e con una situazione esistenziale quasi compromessa; famiglia prive di alloggio, con una situazione esistenziale precaria, evidenziata e documentata dai servizi sociali.

Ognuna delle situazioni sopradescritte, però, non dev’essere antecedente ad un periodo massimo di un anno e mezzo dalla presentazione dell’istanza di accesso al contributo. Inoltre, le famiglie in questione non devono risultare proprietarie di immobili propri e nè destinatarie di alloggi realizzati con fondi pubblici e devono avere una situazione economica che rientri nei 7.500 euro annui. Il Comune non erogherà alcun sostentamento a famiglie che hanno già beneficiato del sussidio a distanza di due anni e mezzo dallo stesso.

Il contributo avrà validità per 36 mesi, con accertamento di tutti i requisiti previsti dal Comune che avverrà ogni 12 mesi.

Tommaso Lamarina
Redazione

LASCIA UN COMMENTO