
Siamo a Berlino, come Totò e Peppino. Oggi pomeriggio lo Stivale, già semi paralizzato dal caldo, si ferma del tutto. Va in scena Switzerland-Italy, match degli ottavi di finale dell’Uefa Euro 2024 di calcio.
Dalle 18.00 tutti davanti alla TV per tifare Italia, con corredo di birre brinate, stuzzichini vari e fantozziani rutti liberi.
I Precisini Vs gli Approssimativi, i Programmati Vs gli Estemporanei, gli Ordinati Vs i Casinari, i Neutrali Vs i Voltagiacchetta, Il Cioccolato Vs ‘o Cafè…
Per caricarci a dovere possiamo dire, senza ombra di smentita, che “Loro”, in secoli di storia, hanno inventato solo l’orologio a cucu, mentre “Noi”, popolo di santi, poeti, navigatori, trasmigratori e inventori, abbiamo stupito il mondo con un vasto campionario di invenzioni & scoperte: da quella delle Americhe, trovate per caso da Colombo mentre seguiva le teorie di Galileo, al “golazo” di tale Mattia Zaccagni da Cesena, che ha uccellato all’ultimo istante il portiere croato calciando l’Eupalla a occhi chiusi e gridando “Vai con Dio!”
I “cantonieri” prenderanno una cantonata oppure, ben caricati a molla dal loro Commissario, riusciranno a imporre il loro tok tok logorando i nervi azzurri?
E cosa tirerà fuori dal cilindro delle sorprese Mago Luciano Diavoletti per mandare fuori binario il treno elvetico? Non si sa ancora, anche se tutte le ipotesi combinatorie sono state fatte e rifatte dai nostri massimi esperti di arte pedatoria in estenuanti ore di trasmissioni sportive. Io penso e spero che, qualunque sia il grado di tasso tecnico e qualunque sia il modulo di gioco, alla fine la nostra Nazionale “alla bolognese” riuscirà a spuntarla, intanto perché NOI abbiamo San Gennaro e LORO solo San Bernardo, e poi perché nessuno come gli italiani riesce a fare il salto della morte all’ultimo istante, quando già il fuoco gli bruciacchia il fondo schiena. Noi siamo campioni mondiali di “Vittoria per rotto di cuffia”, e anche questa volta ce la caveremo.
Restano soltanto due piccoli, fastidiosi inconvenienti: a) La cascata di magmatica retorica che per giorni colerà dagli schermi televisivi, dei pc e degli smartphone, b) Le contorsioni verbali del nostro C.T Diavoletti, il quale si esibirà in lunghe disamine piene di tornanti linguistici e di burroni, in uno dei quali sicuramente scivolerà. La Toscana è la regione in cui maggiormente “il sì suona”, ma ogni cosa ha la sua eccezione. Il Luciferino Luciano riesce a esprimersi addirittura peggio di Geppetto, il falegname analfabeta che riusciva, eccome, a farsi capire da tutti…
Non fa niente, chiuderemo volentieri un orecchio, purché si vada avanti verso la vetta.
Gabriele D’Amelj Melodia