“Pista ciclabile: la fine di un incubo”

La notizia della intervenuta risoluzione del contratto con la ditta incaricata di realizzare la pista ciclabile in Viale Aldo Moro e Viale Caduti di Via Fani consente finalmente l’adozione di decisioni drastiche e risolutive.

Si tratta ora di abbandonare definitivamente un progetto cervellotico e ristabilire senza indugio lo stato dei luoghi.

Chi ha progettato quell’intervento, chi lo ha asseverato, chi lo ha avallato dovrebbe chiedere scusa alla cittadinanza per i tanti disagi creati che hanno anche messo a repentaglio  la incolumità dei brindisini, specie di quelli trasportati in autombulanza, e danneggiato notevolmente le attività commerciali localizzate nell’area.

Non ci eravamo prodigati per la raccolta di firme contro l’intervento in quanto temevamo che l’aver indetto il bando per l’assegnazione dei lavori ed aver aggiudicato la gara potesse esporre l’Amministrazione al rischio di risarcimenti nella ipotesi di interruzione dei lavori.

Ora che questo rischio è venuto meno occorre agire senza indugio, ripristinare lo stato dei luoghi ed eventualmente agire per il risarcimento del danno.

Non siamo assolutamente contrari a forme di mobilità sostenibile.

Ma ogni intervento che tende a ridurre l’utilizzo delle automobili va progettato con assoluta attenzione e realizzato dove non si creano interferenze con il traffico veicolare, non si espongono a rischio i cittadini e non si danneggiano le attività commerciali.

                                                           LA SEGRETERIA CITTADINA

                                                             IL GRUPPO CONSILIARE

 

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1 COMMENTO

  1. Potrebbe significare a posteriore la fine di un incubo, ma la questione non può essere ritenuta chiusa sul piano
    amministrativo- contabile. Quanto è la spesa ad oggi sopportata per il progetto della pista ciclabile dichiarato oggi inutile? Trattandosi di opera commissionata da Ente pubblico e da questo pagata, per i lavori sino ad oggi eseguiti, appare possibile che la questione sarà trattata in altra sede relativamente ai danni erariali provocati. Penso che la Segreteria cittadina ed il Gruppo consiliare del Partito Repubblicano non lasceranno trascorrere la circostanza senza la doverosa segnalazione agli Organi di controllo sugli atti dell’Amministrazione comunale e cioè Procura Regionale della Corte dei Conti, Organo di Revisione Contabile comunale, Segretario generale dell’Ente, Dirigente della ripartizione finanze per la regolarità normativa dei pagamenti eseguiti.
    Brindisi, 15/10/23 Franco Leoci

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