“Per realizzare una spiaggia, ciò che non è permesso ad un privato lo può fare il Comune”

Claudio Niccoli

Non ho parole: ma come si può  bocciare un progetto di un privato, motivandolo con prescrizioni che mettono  finanche in pericolo l’esistenza degli altri stabilimenti balneari, e poi asserire e propagandare che il Comune sullo stesso ex  Lido  Poste (Saca) farà una spiaggia pubblica con pineta.

Delle due una: o il Sindaco dice bugie o il Sindaco crede che ciò che non e’ permesso al privato (progetto bocciato) è permesso al Pubblico. Insomma un novello Stalin”.

Tutte queste pericolose bufale servono a far dimenticare tutte le negatività che questa maggioranza ha fatto in tutti i campi.

Servono a  far dimenticare la disoccupazione, la crisi di investimenti di nuove aziende, la retrocessione di ben 15 posti sulla vivibilità nella classifica delle città d’Italia, il disastro perpetrato ai danni del porto.

Il Sindaco e la sua maggioranza hanno iniziato una campagna elettorale anticipata, ogni cosa anche minimale diventa l’evento dell’anno.

Hanno necessità di recuperare tre anni di oblio, del nulla, della litigiosità, del cambio di casacche, ma soprattutto l’ultimo cambio di giunta è servito a perfezionare le tecniche per prendere sempre di più in giro i brindisini e per iniziare una campagna di marketing assurda, menzognera, falsa ma, soprattutto, pericolosa.

Hanno i tupamaros dell’informazione all’interno dei social che sono pronti ad elogiare il Sindaco e denigrare chi lo attacca: peccato che siano sempre gli stessi, quindi una squadra di guastatori di professione al servizio del potere fine a se stesso.

Noi viviamo in uno stato di diritto, nessuno può pensare di calpestare a proprio piacimento tale principio.

Nessuno può pensare di penalizzare il privato per agevolare un pubblico che fa acqua da tutte le parti.

Insomma con chiarezza, non può il pubblico soffocare l’iniziativa privata, non può rinunciare  ad acquisire per iscritto l’ex Lido Poste da anni e poi appena è a conoscenza dell’interesse  di un privato lo boicotta con la bocciatura di un progetto  e con una richiesta di opzione alla Regione.

Una follia, una bugia, l’ennesima raccontata ai brindisini, ma soprattutto un’umiliazione dell’intero Consiglio Comunale che nell’ottica del dire del Sindaco sarà informato successivamente a quello che il padrone del vapore deciderà.

Senza un progetto per la costa, senza un piano, senza garanzie economiche e finanziare, una costa Nord che da volano di sviluppo turistico senza i frangiflutti a salvaguardia della falesia ,indispensabili per aumentare le zone sabbiose , diventerà una Beirutcon strade rotte , degrado , avanzamento del mare e continui crolli.

I 30 milioni di euro per i frangiflutti che la maggioranza ha previsto come finanziamento nel Cis, non ci saranno mai, perché’ il Cis non sarà finanziato mai. Una responsabilità enorme per i prossimi 50 anni.

Il Sindaco se vuole realizzare i frangiflutti deve inserirli nel recovery plan e deve concordare con la regione il suo utilizzo. Concludo augurandomi che sulla vicenda dell’ex Lido Poste (Saca) chi e’ preposto a garantire i diritti dei cittadini apra un’inchiesta, a difesa della legalità e della libertà, noi provvederemo ad attenzionare la Corte dei Conti per far pagare coloro i quali hanno sperperato il denaro pubblico.

Claudio NICCOLI

Segr. Prov.le Idea per Brindisi.

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3 COMMENTI

  1. Il privato, dopo aver ricevuto in concessione quel tratto di litorale avrebbe dovuto organizzare e creare un lido oltre a prendersene cura. Non ha fatto nessuna delle due cose e si è guardato bene dal tenere la spiaggia in ordine. Il comune, visto il disinteresse ha pensato bene di chiederne la proprietà al fine di, così come ha fatto per Cala Materdomini, creare una seconda spiaggia a disposizione dei cittadini,che comunque, vista l’incivilta’ dimostrata il giorno stesso della pulizia, meriterebbero tutt’altro trattamento.

  2. Sig. Emilio, lei e` di parte , e` un tupamaros del Sindaco , non e` obiettivo, il suo Sindaco ha sempre ragione a prescidere.
    Oltrettutto non dice la verita`, il privato ha speso trenta mila euro per pulire la pineta, piena di rifiuti pericolosi e tossico nocivi, e la spiaggia . Il suo Sindaco non ha un progetto per la costa nord, non ha approvato il piano della costa, non ha un progetto per la sistemazione dell`area , non e`passato in Consiglio Comunale per l’approvazione ma sopratutto non ha denari, visto che il comune e` in pre dissesto. fa solo campagna elettorale e prende in giro i cittadini.

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