BRINDISI – Domani mattina, alle ore 8,30, il Comune di Brindisi rientrerà in possesso del parcheggio antistante la chiesa di Santa Maria del Casale.

Dal marzo 2011, come si ricorderà, il parcheggio era stato dato in gestione ad Aeroporti di Puglia che, in cambio, aveva provveduto alla sistemazione della complessa area adiacente. Cinque anni sarebbe dovuta essere la durata del rapporto tra Amministrazione comunale ed Aeroporti di Puglia, ma poi, a marzo scorso, al termine della scadenza cioè, nell’istruttoria a firma del comandante della polizia Municipale Teodoro Nigro si leggeva che “a seguito dell’incontro tra il Commissario straordinario Cesare Castelli e l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia”, veniva concordata la proroga breve del rapporto di comodato già in essere per altri 60 giorni. A maggio un’altra determina aveva allungato il brodo sino a giugno e poi ancora a fine settembre. Adesso è arrivato il momento in cui il Comune si riapproprierà dell’area, la cui gestione sarà data alla Brindisi Multiservizi. Resta da capire come farà la BMS a gestire la cosa sin da subito, garantendo la continuità del servizio. Nell’area parcheggio esiste, infatti, una cassa automatica. E domani, al passaggio di consegne, le auto resteranno all’interno: in pratica, chi vorrà uscire non potrà più pagare alla cassa, altrimenti gli introiti verranno percepiti da Aeroporti di Puglia e non da Multiservizi.  L’unico modo in cui si potrebbe ovviare a tutto questo è che la Multiservizi metta un omino a guardiania che stacchi i biglietti e percepisca il corrispettivo a mano.

Si spera, inoltre, che  Aeroporti di Puglia non decida di smontare le apparecchiature presenti (telecamere, etc), visto che tecnicamente dovrebbero restare in carico al Comune.

Ad ogni modo, alla cerimonia di passaggio, domattina, saranno presenti il comandante della Polizia Municipale Teodoro Nigro, il dirigente del Settore Traffico Fabio Lacinio ed il funzionario Gianluca Cuomo, oltre ad Aeroporti di Puglia ed alla stessa Brindisi Multiservizi.

Magari sarebbe stato il caso, nel lasso di tempo relativo alle proroghe concesse, di chiedere ad Aeroporti di Puglia una sorta di ristoro, un agio, che coprisse il periodo di gestione ‘surplus’. D’altra parte, sino a marzo la contropartita era la sistemazione dell’area che, a quel momento, era già stata ampiamente completata.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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