Ospedale “Perrino”, Mario e Cosimo vanno in pensione: gli auguri del collega Davide Gigliola

Sabato 1 maggio, dopo una lunga storia lavorativa, Mario Marzella e Cosimo Conserva vanno in pensione. Mario negli ultimi anni di lavoro ha prestato servizio come guardia giurata per la Sercurpol Puglia presso l’ospedale Perrino. La serietà, l’onestà e la garbatezza lo hanno sempre caratterizzato. Nel ruolo di controllo e “accoglienza” presso il Presidio Ospedaliero mancheranno i suoi modi gentili e la professionalità della sua presenza, in un ruolo che richiede grande pazienza e conoscenza dell’essere umano. Cosimo ha prestato servizio come Ausiliare della Sanitaservice, sempre all’ Ospedale Perrino, nei diversi reparti e in ultimo presso il Magazzino Generale. In questi anni di lavoro è sempre stata una persona di grande disponibilità e affabilità.

È propizia l’occasione del pensionamento di Mario e Cosimo nella ricorennza della Festa dei Lavorati, per rinnovare a tutti gli auguri. Il lavoro è indiscutibilmete un diritto, garantito dalla costituzione repubblicana, ma è doveroso ricordare che il lavoro nobilita l’uomo nella misura in cui lo si vive con serietà. Troppo spesso si assiste a lamentele sterili, ad “accomodamenti” che lasciano spazio alla superficialità, a ingiustizie che vanno ad alimentare insoddisfazioni. Il lavoro oltre che un diritto dunque è un “dono” da dover custodire, impegnandosi a dare il meglio di sé nel quotidiano, ognuno nel rispetto delle specifiche competenze, vivendolo in spirito di autentica collaborazione. Se vissuto così diventa edificante per sé stessi e per la collettività. Il traguardo di Mario e Cosimo possa spronarci in queste intenzioni e a loro auguriamo di cuore di godere ancora la grande avventura della vita circodandati dall’affetto delle loro famiglie. Auguri Mario e Cosimoe buona festa dei Lavoratori a tutti con le illuminanti parole di Papa Francesco: Il lavoro, oltre che essere essenziale per la fioritura della persona, è anche una chiave dello sviluppo sociale. «Lavorare con gli altri e lavorare per gli altri», e il frutto di questo agire offre «occasione di scambi, di relazioni e d’incontro». Ogni giorno, milioni di persone cooperano allo sviluppo attraverso le loro attività manuali o intellettuali, con incarichi sofisticati o semplici. Tutte sono espressione di un amore concreto per la promozione del bene comune, di un’amore civile”. Davide Gigliola

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