Nuovo brillante risultato conseguito dagli investigatori della Mobile della sezione Antidroga

BRINDISI – Come si è avuto modo di sottolineare in precedenti comunicati, quella del contrasto alla cessione al minuto di sostanze stupefacenti nel territorio della Provincia, e che conduce ormai da tempo la Squadra Mobile di Brindisi, è sicuramente una vera e propria lotta senza quartiere.

Risale allo scorso sabato un nuovo e brillante risultato ottenuto, nello specifico campo, dagli investigatori della Mobile ed in particolare dagli operatori della specializzata Sezione Antidroga.

Può dirsi in proposito che, nell’ambito di un’intensa attività di prevenzione e controllo del territorio brindisino svolta dalla Polizia di Stato secondo le precise direttive del Questore della Provincia Dr. Ferdinando Rossi, nel pomeriggio di sabato 30 marzo, gli investigatori della Polizia di Stato, agendo nel quartiere cittadino dei “Cappuccini”, effettuavano un’azione dinamica sul territorio culminata nella perquisizione dell’abitazione di pertinenza del 25enne CARONE Enrico.

Nel corso delle attività di ricerca, gli operatori della Squadra Mobile rinvenivano e sottoponevano a sequestro:

  • 22 involucri, singolarmente confezionati in pellicola trasparente, al cui interno vi era sostanza – poi risultata positiva al narcotest – del tipo marijuana e del peso complessivo di grammi 115;
  • due pezzi di sostanza – poi risultata positiva anch’essa al narcotest – del tipo hashish, racchiusi in cellophane trasparente e del peso complessivo di grammi 34.
  • 1 bilancino elettronico di precisione;
  • 1 trita-erba (grinder), una lama di coltello, contenitori di plastica e numerose bustine di cellophane trasparenti con chiusura a clip: strumenti e materiali, questi ultimi, verosimilmente utili al taglio e confezionamento della sostanza in dosi.

In considerazione delle evidenze raccolte, il CARONE Enrico veniva tratto in arresto dagli investigatori e – dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica – sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione così da ivi permanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

Come rappresentato in altre occasioni, l’elevato consumo di droghe, che è fonte di notevole preoccupazione secondo gli allarmanti dati statistici spesso oggetto di pubblicazione, è un fenomeno su cui si concentrano le attenzioni della Polizia di Stato e, più in generale, dei suoi organi periferici, impegnati in mirate azioni finalizzate al contrasto sia del grande traffico di stupefacenti che del cd. piccolo spaccio.

Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO