BRINDISI – Mentre a Brindisi si bisticcia sugli eventi natalizi e su delibere ‘fantasma’ che appaiono e scompaiono misteriosamente, in tutta Italia, da Nord a Sud, la macchina organizzativa per il Natale si è messa in moto. Il Paese si appresta, infatti, a vestirsi di rosso e ad addobbarsi a festa: un po’ dappertutto ci saranno le tipiche casette, in grado da un lato di fornire le idee più strampalate per i regali e, dall’altro, di saziare le papille gustative. I mercatini di Natale risalgono al Medioevo, e il primo mercatino di cui esiste una prova scritta è quello di Dresda del 1434.

Questa tradizione natalizia prese il sopravvento in Germania e in Austria, ma oggi il mercatino di Natale trova forti radici anche in Italia. Ed infatti, basta dare uno sguardo su internet, per rendersi conto che in tutta la Penisola si sono già organizzati; e le iniziative natalizie, oltre ai più tradizionali mercatini, avvolti nelle incantevoli luci, saranno presto a disposizione di autoctoni e turisti. Sono stati decisi luoghi, date e modalità: dai più famosi mercatini di Bolzano, Merano, Rovereto e Trento, a quelli di Aosta, Milano, Verona, Firenze, Macerata, Roma, Napoli, Taormina. Ma anche da noi, in Puglia, il programma è stato già allestito. Se non per intero, quasi. A Lecce, ad esempio, 40 chilometri da Brindisi, è stato già deciso l’allestimento del Presepe all’interno dell’Anfiteatro romano, le luminarie nel centro storico e nella parte moderna della città, lo spettacolo Kids (rassegna interamente dedicata all’infanzia e alle famiglie: venti gli spettacoli e le compagnie in cartellone con oltre 40 recite), Videomapping su una delle facciate di un palazzo di piazza Sant’Oronzo, la  Fiera di Santa Lucia o Fiera dei Pupi  (dal 7 al 24 dicembre), un evento dedicato ai manufatti in cartapesta e terracotta, ai “pupi” che fanno dei presepi salentini piccoli ed unici capolavori.

E a Brindisi? E’ facile immaginare, considerate le tante polemiche di questi ultimi giorni, che sarà un Natale sottotono, esattamente come lo è stato il programma delle manifestazioni estive. La diatriba scatenatasi tra l’assessore alle Attività Produttive Raffaele De Maria (subentrato a Cosimo Laguercia, suo collega di partito) ed il presidente di Confesercenti Brindisi Toni D’Amore, non ha certo fatto bene alla città ma, soprattutto, alla immagine di una Amministrazione divisa su tutto: persino sui mercatini di Natale. Come è noto, infatti, l’ex assessore Laguercia aveva già preso accordi e firmato due protocolli con Confersecenti per l’organizzazione del Natale. Erano state persino approntate le delibere, poi sono svanite nel nulla – così come lo stesso Laguercia ha dichiarato ieri a newSpam – aggiungendo che a luglio, al momento cioè della firma dei protocolli, il suo partito (Conservatori e Riformisti, ndr) e, quindi, lo stesso capogruppo De Maria, non avevano avuto nulla da ridire. Cosa sia successo non si sa. Rimane un mistero persino per lo stesso Laguercia che non si spiega perché De Maria abbia deciso di cancellare con un colpo di spugna il lavoro fatto la scorsa estate in previsione del Natale. Sta di fatto che lunedì 7 novembre l’Amministrazione si siederà nuovamente con le associazioni e con i commercianti per recepire (nuove) proposte per le festività ormai imminenti.  Della serie: siamo punto e capo. E’ un po’ come il gioco dell’Oca: un passo avanti, due indietro. E a pagarne le spese sono sempre i cittadini che di giocare, però, non ne hanno più voglia.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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