Mensa scolastica, Adoc: “Continuano ad essere disattesi molti aspetti della tipologia pasti previsti in capitolato”

giuseppe zippo

Dopo il clamore suscitato nei mesi scorsi dal sequestro di un notevole quantitativo di carne effettuato nel centro cottura comunale di Brindisi gestito dalla Serenissima da parte dei Nas  la cui provenienza è risultata difforme  da quanto previsto da capitolato, a destare ancora una volta perplessità sul servizio è la tipologia dei pasti offerti all’utenza e le modalità di somministrazione degli stessi. Aspetti che dovrebbero rispondere ad esigenze legate alla diffusone della cultura del consumo dei prodotti a km zero, la conoscenza dei piatti e della cultura gastronomica locale, la lotta allo spreco alimentare, la tutela dell’ambiente, l’educazione alimentare ecc. Purtroppo, stante le segnalazioni giunte in ADOC molti degli aspetti sopra elencati continuano ad essere disattesi. Ultimo in ordine di tempo la somministrazione di cous cous agli alunni delle scuole del capoluogo. Una scelta opinabile non in linea con le finalità innanzi citate che ha sortito l’effetto di produrre grandi quantitativi di rifiuti in quanto il cibo è finito quasi interamente nelle pattumiere. Parliamo di un’utenza e di una popolazione scolastica  non abituata a consumare tali pietanze. Uno spreco, quindi, ma anche un servizio che non viene incontro alle esigenze delle famiglie costrette ad escamotage per sopperire alle varie carenze riscontrate anche dal punto di vista ambientale. E’ il caso del “Comprensivo centro” dove, su iniziativa del corpo docente e delle famiglie, si è deciso ad inizio anno  di adottare un kit di stoviglie riutilizzabili per evitare un’ ingente produzione di rifiuti in quanto quelle fornite dal servizio sino a Gennaio non risultavano essere riciclabili. La stessa sensibilità è stata mostrata per il consumo di acqua fornendo ogni bambino di una borraccia evitando l’uso smodato di bottiglie. Se da una parte rivolgiamo un plauso  alle iniziative messe in campo dalle famiglie ci chiediamo quale sia ad oggi il ruolo svolto da amministrazione comunale e commissioni varie da cui non trapela nulla. Ancora una volta una politica silente ed auto referenziata rischia di produrre danni se non si da’ seguito all’adozione della carta dei servizi per ogni attività prevista per legge e si apre al confronto.

Il Presidente provinciale

Zippo Giuseppe

 

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