M5S Brindisi: “La nostra città ha fatto un importante passo verso la piena tutela del diritto alla bigenitorialità dei minori”

Ieri la nostra città ha fatto un importante passo verso la piena tutela del diritto alla bigenitorialità dei minori.
Il Consiglio Comunale ha approvato (con 10 voti favorevoli, 7 contrari, 2 astenuti)  l’Ordine del Giorno del Movimento 5 Stelle che prevede l’istituzione anche a Brindisi del Registro della Bigenitorialità.
Tale registro permetterà il pieno coinvolgimento e la responsabilizzazione dei genitori separati o divorziati nella vita dei figli nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (libri scolastici, asili nido, vaccinazioni, rilascio documenti, servizi sociali, ecc.).
Prendendo atto della delicatezza del tema, della necessaria conseguente riorganizzazione della struttura comunale e delle voci che hanno sottolineato alcune criticità che potrebbero emergere dall’introduzione di tale strumento, si è deciso di rimettere alla Commissione Statuto la redazione del regolamento del registro, con particolare attenzione anche agli obblighi che potrebbero scaturire dall’evoluzione della normativa nazionale.
Riteniamo ora necessario un immediato costruttivo confronto con tutte le associazioni da anni impegnate nella difesa dei diritti dei minori e delle donne e con il Gruppo di Lavoro del Tribunale di Brindisi, che ha portato alla applicazione presso il nostro Foro delle “linee guida in tema di affido condiviso” (esempio virtuoso diffusosi in tutta Italia e di cui la nostra città deve andare fiera).
Sulle vicende che hanno portato alle dimissioni dalla giunta Rossi della Preside De Vito, così come avevamo dichiarato nell’immediatezza dei fatti e ribadito in un comunicato stampa del  26 ottobre, anche le altre forze di opposizione hanno finalmente preso atto che la soluzione di istituire una commissione speciale di inchiesta sarebbe stata inutile, inefficace e strumentale. In democrazia è chi controlla a proporre gli strumenti di controllo e non certo chi deve essere controllato.
La prefigurata commissione, legittimata ad indagare sull’attività dell’amministrazione nel solo 2018 in un termine di 60 giorni, avrebbe portato solo a constatare che la Giunta Rossi, dal suo insediamento, nulla ad oggi ha fatto, circostanza già nota e per noi già elemento di responsailità politica.
Finalmente si è usciti dall’ipocrisia ed unanimente si è riconosciuto che l’unico luogo ove potrà essere fatta chiarezza sul funzionamento del settore dei servizi sociali è la commissione permante. Ciò che noi riteniamo essere essenziale è far chiarezza su come i soldi dei contribuenti vengano spesi (14 milioni di euro all’anno) per servizi che spesso molti cittadini non conosco e di cui la stessa amministrazione ignora la qualità.
Lavorando sui documenti ed ascoltando i diretti interessati dovrà approfondirsi il funzionamento di una parte importante della struttura comunale con riguardo ad appalti, affidi di servizi, organizzazione degli uffici, controlli e rendicontazioni, il tutto finalizzato alla formulazione di una proposta condivisa che introduca un modello trasparente ed efficiente.
Infine evidenziamo che, sempre come da noi pronosticato in tempi non sospetti, la discussione in aula della “vicenda De Vito”, si è ridotta alla esposizione di quanto già detto nelle varie conferenze stampa da Sindaco, maggioranza ed opposizioni senza nulla aggiungere.

MoVimento 5 Stelle Brindisi

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