L’Uds esprime soddisfazione per l’approvazione dello Statuto degli studenti

BRINDISI – L’Uds, attraverso il suo coordinatore, esprime soddisfazione sull’approvazione dello Statuto degli studenti.

“Approvato al Liceo Marzolla di Brindisi lo Statuto degli studenti in alternanza. L’UdS: “Una vittoria storica per tutte le studentesse e gli studenti, ora riconoscimento regionale e nazionale!”
Appena approvato al Liceo Classico “Benedetto Marzolla” di Brindisi lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse in alternanza scuola-lavoro: una conquista storica per gli studenti e le studentesse!
Dopo l’approvazione della Buona Scuola, legge contestata ampiamente da tutto il mondo della scuola, l’alternanza scuola-lavoro è diventata una pratica obbligatoria in tutte le Scuole Superiori: oggi gli studenti, per 400 ore nei tecnici e nei professionali, per 200 nei licei, devono svolgere delle attività in azienda.
Il tema dell’alternanza è stato contestato dagli studenti sin da subito perché questi percorsi, troppo spesso, diventavano ore di sfruttamento, di manodopera gratuita che lo studente prestava all’azienda, senza imparare realmente qualcosa che fosse coerente col proprio percorso formativo dall’esperienza.
“Dalle evidenti criticità che presentava l’alternanza abbiamo scritto uno Statuto che potesse tutelare tutti gli studenti e le studentesse dai percorsi che si rivelavano un vero e proprio sfruttamento, uno Statuto che fosse una garanzia del contributo formativo del percorso stesso” dichiara Gianmarco Palumbo, rappresentante d’istituto del Liceo Marzolla e coordinatore dell’Unione degli Studenti Brindisi.




Al Marzolla, dopo le varie assemblee che si sono susseguite lungo tutta la Settimana dello Studente, oggi lo statuto è stato  approvato in consiglio d’istituto.
Emblematiche sono le parole della dirigente scolastica, prof.ssa Carmen Taurino :”La nostra soddisfazione nasce dal fatto che le esigenze dei ragazzi si sono perfettamente incrociate con gli indirizzi che la scuola aveva già previsto per le azioni connesse all’alternanza scuola lavoro: un’opera di condivisione nella rielaborazione congiunta dello statuto proposto dai ragazzi ha fatto sì che si raggiungesse il risultato con la massima serenità.”
Ad oggi il MIUR non ha messo in campo nessuno strumento di indagine e valutazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, rimandando sempre più l’approvazione di una Carta degli Studenti in alternanza che ne tuteli i diritti.
“Data l’assenza di strumenti di tutela a livello nazionale, approveremo lo statuto scuola per scuola, continuando a rivendicarne il riconoscimento in tutte le scuole del Paese.”  continua Palumbo.
Sono sempre di più, infatti, i casi in cui l’alternanza scuola-lavoro viene svolta in maniera del tutto controproducente per gli studenti. I risultati della recente campagna dell’Unione degli Studenti Puglia – Io no faccio opraio- in merito a ciò sono illuminanti: “in tantissime situazioni gli studenti, anziché seguire un percorso di alternanza realmente formativo, si ritrovano  a svolgere le mansioni più assurde (chi a pulire i bagni, chi a fare volantinaggio, chi a fare fotocopie e portare caffè in uffici comunali), spesso in aziende che distruggono il territorio, come accaduto a Taranto con percorsi di alternanza all’ILVA” dichiara Nicolo Ceci, coordinatore dell’Uds Puglia
“L’Ufficio Scolastico Regionale pugliese ha dichiarato di voler aprire un’indagine sui casi di sfruttamento degli studenti e di infrazioni delle aziende: chiediamo una presa di responsabilità reale, tanto dell’USR che dell’amministrazione regionale tutta, non altre promesse. Vogliamo l’interruzione immediata dei percorsi che non si rivelano formativi per gli studenti e il riconoscimento dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse e del Codice Etico a livello regionale” conclude Ceci”.




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