ROMA –  “Gli impianti sportivi devono essere messi a nuovo: non è possibile organizzare una finale playoff in un impianto con meno di 3.500 spettatori o nel quale non c’è neppure l’aria condizionata. Obbligheremo le squadre a giocare in strutture adeguate: quest’anno è una raccomandazione, il prossimo sarà una regola”.

Lo dice il presidente della Federazione italiana pallacanestro, Gianni Petrucci, a margine del Consiglio federale odierno nella sede del Coni a Roma. Un pensiero condiviso anche dal presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò. “Se una squadra di pallacanestro non fa un palazzo, tutte le altre federazioni sono fregate – spiega – se questa cosa non la muove il basket è praticamente impossibile, ha fatto benissimo Petrucci a fare questo provvedimento di suggerimento quest’anno sui playoff che però dovrà diventare una obbligatorietà nel prossimo anno. Questo campionato altrimenti non si eleva. Condivido in pieno queste dinamiche così come la tutela degli italiani”.

Non solo. “Il campionato italiano è l’unico in Europa con una sola promozione e una sola retrocessione tra A1 e A2. Abbiamo squadre e piazze molto importanti e bisogna ritornare a due promozioni e due retrocessioni: daremo il tempo adeguato alle leghe ma è un fatto incontrovertibile”. Lo dice il presidente della Federbasket Gianni Petrucci a margine del Consiglio convocato oggi al Coni. “Ricordate il lodo Petrucci? L’avevo fatto perché nel campionato di calcio c’erano squadre molto importanti che potevano sparire come Lazio, Roma, Torino, Fiorentina e Napoli. Se una città è importante, bisogna valorizzarla negli impianti grandi. Oggi nel basket ci sono piazze molto importanti: bisogna tornare a due promozioni dalla A2 e due retrocessioni dalla A1. Daremo il tempo adeguato per il cambiamento: nulla cambia per la stagione attuale e nulla cambierà per la prossima; dal 2018/2019 ci sarà una sola retrocessione ma due promozioni convocherò la Lega di Serie A1 e poi quella di A2 a riguardo”.

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