Mentre la civiltà europea prosegue il suo percorso di abbrutimento e disumanizzazione; mentre l’Italia chiude i porti e batte i pugni sul tavolo delle politiche migratorie; mentre il “Mare Nostrum”, ancora una volta, accoglie i suoi figli come “gocce di sangue che galleggiano”, sul palco dell’Hotel PRESIDENT di Lecce, la sera del 30 giugno 2018, l’IPSIA “G. Ferraris”, in un abbraccio ricco di humanitas e fratellanza tra gli studenti e i loro fratelli Migrantes, ha ricevuto il Premio internazionale “Julius Caesar Imperator” dall’Ass.ne culturale “ITALIA IN ARTE NEL MONDO” con questa motivazione, “…per l’impegno profuso nella promozione e difesa dei diritti umani col progetto “MARE NOSTRUM” – Ulisse migrante mediterraneo”, un prestigioso riconoscimento che proviene dal mondo internazionale dell’arte, della cultura, dell’impegno sociale.

E per l’occasione il gruppo si è riunito al completo: erano tutti presenti, i giovani attori del Ferraris accompagnati dalle loro famiglie, i ragazzi migranti dei centri CAS Carovigno, CARA Restinco, Integra Brindisi, accompagnati dai loro educatori; le giovani ballerine del liceo Coreutico di Mesagne,  docenti e tutor e i due artisti esperti del progetto, Vito Alfarano, che ha curato le coreografie, e Maurizio Ciccolella, per la regia e recitazione; una valanga di energia ed entusiasmo che ha animato la scena e acceso i riflettori su un’esperienza di incontri, ascolti, intrecci, amicizie, fratellanze che diventano patrimonio, ricchezza per la nostra vita, per chi dà e per chi riceve, in una “corrispondenza di amorosi sensi” che innesca un meccanismo virtuoso di accoglienza e di scoperta, oltre ogni aspettativa, per veicolare messaggi di tolleranza, superamento dell’odio razziale, riconoscimento della diversità come ricchezza e strumento di crescita.

Mentre a Bruxelles e a Roma si litiga, mentre nel Mediterraneo le vite umane diventano merce di scambio, mentre il mondo sta a guardare inerme mentre l’odio razziale cresce, alimentato da una politica che “dovrebbe vergognarsi di non avere più vergogna”, l’IPSIA “Ferraris”, i nostri ragazzi, le loro famiglie, i Centri di Accoglienza, l’Associazionismo, fanno rete per combattere il male del progresso dell’inciviltà e istillare, nei nostri ragazzi, il Coraggio a smettere di avere paura del nuovo e del diverso, a superare i confini geografici di un mondo all’interno del quale ci riconosciamo tutti uomini e donne con un’unica grande aspirazione: essere felici.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IPSIA “G. Ferraris”

Rita Ortenzia DE VITO

LASCIA UN COMMENTO