BRINDISI – Cesare Mevoli, Presidente Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, e Jacopo Sticchi, Presidente Provinciale di Gioventù Identitaria, si esprimono sul recente sbarco di 402 immigrati a Brindisi.

A distanza di circa un mese dagli sbarchi verificatisi lo scorso 27 Maggio di circa 500 immigrati, ieri mattina nel porto di Sant’Appolinare ne sono giunti altrettanti – affermano – il problema non è se resteranno a Brindisi, se saranno spostati in altre regioni o se finalmente la pelosa solidarietà degli stati europei smetterà di essere fatta di sole chiacchiere e si riuscirà a ripartirli tra di essi, il vero problema è che l’invasione, che investe il nostro continente e l’Italia in particolare, non serve a risollevare le sorti degli stati africani, che perdono le forze migliori, giovani e a volte scolarizzate, involvendo in un vortice negativo che le porterà alla dissoluzione, e attacca nel profondo il volto delle città italiane ed europee, rischiando di cambiarne la unicità che ne ha fatto modello da imitare, plasmato in 3 millenni di storia e di civiltà. Sorvoliamo sull’ormai inesistente senso di sicurezza, che tra criminalità e terrorismo, ammanta i nostri territori e li rende insicuri. E non esiste spiegazione del perchè si debba accettare supinamente tutto ciò, anzichè aiutarli a casa loro, evitando un mare di problemi a tutti. Probabilmente come già esposto in altre occasioni i motivi di questo fenomeno sono da rintracciare all’interno di dinamiche finanziarie, che tutelano gli interessi di chi gestisce la mercificazione di vite umane nascondendosi dietro ad una supponente ed illusoria accoglienza caritatevole. Noi continueremo a urlare ad oltranza che l’immigrazione è un dramma per loro ed un dramma per noi. Aiutiamoli a casa loro. Rendiamo sicure le nostre città. Basta morti in mare. Basta nuovo mercato degli schiavi”.

LASCIA UN COMMENTO