Le battaglie hanno sempre un obiettivo,una finalità, credere in alcuni valori trasmette la forza di combattere, di arrivare fino in fondo senza compromessi o contentini. Questa è la forza delle idee, non è in vendita nei supermercati o nei teatrini della politica o intorno a speudo tavoli di contrattazione.
Essa è un valore aggiunto, ed oggi, purtroppo, tende sempre più a diventare una rarità.
Le battaglie si vincono anche sfiancando l’avversario, non concedendogli il tempo di pensare, convocando riunioni, dove si devono decidere le sorti di un servizio,di lavoratori e di ragazzi diversamente abili, sempre di fretta, aspettando sempre l’ultimo giorno utile per la convocazione,è un gioco psicologico vecchio come il mondo, ma qualcuno ci casca ancora.
Al Comune di Brindisi si è consumata l’ultima farsa e commedia sulla pelle dei lavoratori e degli utenti del servizio di Integrazione Scolastica.
L’Amministrazione Comunale ha espletato per quel servizio una gara sbagliata sia nell’impostazione tecnica sia nello stanziamento dei fondi, sia nell’applicazione a tutti i costi dell’allegato regionale, che come si è visto porta maggiori costi e disservizi.
Allegato regionale che il Comune di Brindisi utilizza come il gioco delle tre carte, quando c’è una convenienza per il Comune esiste, quando questa convenienza deve essere per i lavoratori e gli utenti sparisce. Giochi da prestigiatori.
E’ stato cancellato il documento firmato di fronte a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi che prevedeva il ripristino dell’orario originario sia per i lavoratori che per gli utenti.
Le grandi intelligenze, i cervelli pensanti, in una situazione di profondo disagio per gli utenti con meno ore di assistenza rispetto al passato e per i lavoratori con meno ore settimanalmente da espletare, hanno pensato diabolicamente e secondo Noi in maniera non corretta, di accontentare con un elemosina i lavoratori. Dal cilindro dell’improvvisazione sono usciti dei servizi aggiunti, con costi aggiuntivi per il Comune, fuori dall’orario scolastico che permetteranno ai lavoratori di recuperare tre ore la settimana. Venderanno poi alla città di aver migliorato la qualità della prestazione introducendo nuovi servizi pomeridiani, per andare incontro alle famiglie . Bugie, falsità!!!!
Inoltre cosa non da poco, i lavoratori dovranno espletare la duplice mansione, all’occorenza, di Oss e di Educatore con tanti disservizi, a costo zero per il Comune, sulla pelle degli utenti e dei lavoratori ,in barba al tanto decantato allegato regionale che prevede l’assunzione di Oss, con il rapporto di un oss ogni cinque utenti.
Non ci è dato sapere al momento, ma i nostri rappresentanti in Consiglio si stanno attivano per verificare se in sede di aggiudicazione di gara, nei servizi aggiuntivi fossero previsti anche quelli che oggi il Comune pagherebbe alla Cooperativa per un importo più o meno di 100,000,00 euro affidandolo direttamente e senza procedura di gara.
Insomma un “papocchio” direbbe qualcuno!!!!
Questa soluzione serve all’Amministrazione perchè non ammetta che la gara iniziale era sbagliata, al dirigente per non ammettere di aver sbagliato assumendosi le proprie responsabilità, anche in funzione degli eventuali premi percepiti per il raggiungimento di obiettivi di risparmio per l’Amministrazione di fatto di natura fittizia. I lavoratori ingoiano questa soluzione pur di portarsi a casa le tre ore alla settimana,a loro scippati in maniera inpropria, in barba alla dignità di espletare più servizi con qualifiche diverse ed a operare il pomeriggio. Il sindacato, non tutto,si mettera’ la stellina asserendo di essere pienamente soddisfato delle trattative.
Il sindacato, uno in particolare, servo della maggioranza, testa di ariete della politica di governo, pronto ad inventare inimmaginabile, rappresentato da soggetti ai quali per Natale gli iscritti farebbero bene a regalare un dizionario di Italiano “Zanichelli”, per i quali ci auguriamo che le dichiarazioni della Dott.ssa De Vito abbiano il riscontro dovuto da chi sta indagando. Un sindacato cieco che dice bugie facilmente dimostrabili, chiedete ai lavoratori se da settembre fino ad oggi hanno espletato 27 ore o 30, quindi la contrazione c’è stata. Chiedete ai lavoratori i sacrifici che devono fare per riottenere quello che era un loro diritto, le trenta ore la settimana, che se saranno ottenuti il Comune spenderà di più ed i lavoratori saranno sfruttati. Un sindacato con le idee confuse. Ed isolato dalle altre sigle!!!! Ci sarà una ragione!!!!!!
L’Amministrazione dichiarerà alla città di aver aggiunto servizi nei quartieri e di aver di fatto introdotto delle novità a tutela dei diversamente abili e dei lavoratori. Insomma si metterà in moto la falsità mediatica!!!!!
Necessita che spieghiamo onde evitare fraintendimenti la nostra posizione:
-“Se il Comune trova le risorse finanziarie, noi siamo favorevoli a nuovi servizi da offrire agli utenti con una procedura di evidenza pubblica, aggiungendo magari anche i servizi di Biblioteche di quartiere e di recupero post scuola. Questi nuovi servizi produrrebero di fatto nuova occupazione ed aumenterebbero la qualità dell’offerta.
-I lavoratori dell’integrazione scolastica devono espletare le loro 30 ore settimanali all’interno della scuola, ed in maniera volontaria possono decidere di svolgere anche più mansioni che gli verranno retribuite come somme in più, altrimenti si assumano nuovi Oss necessari al servizio.
Se mancano i fondi utilizziamo tutto il ribasso d’asta e tutte le variazioni possibili permesse dalla legge. Non dovessero bastare i fondi si espleti una nuova gara per coprire i servizi necessari.
-Bisogna riguardare attentamente i casi che necessitano di assistenza l, evitando che su alcuni ci sia solo Oss e no l’educatore cosi come previsto dalle normative vigenti, oppure entrambi.
-L’Amministrazione recuperi dall’Asl i soldi dovuti per la copertura dei casi che erano in capo precedentemente all’Azienda sanitaria locale e che oggi sono coperti dal Comune di Brindisi, con costi aggiuntivi.”
Dovete programmare ,studiare,trovare le soluzioni,offrire servizi migliori senza danneggiare nessuno, è finito il tempo dell’improvvisazione e del malgoverno, speriamo che finisca anche il tempo della mala burocrazia e della mala politica e del cattivo sindacato,tutto a vantaggio della città e dei cittadini.
Claudio NICCOLI- Idea per Brindisi
Grazie per il tuo interesse …Mina Ruggiero
la forte rabbia dell’amico articolista, nell’evidenziare le ragioni del torto subito dai lavoratori che operano nel servizio di integrazione scolastica, è alla base della nota giornalistica per la quale si intende solo esprimere qualche osservazione di natura tecnica. Se il provvedimento deliberativo di affidamento del servizio di integrazione scolastica sia “sbagliato” o se contenga clausole illegittime, ritengo che siano i consiglieri comunali titolati a chiedere chiarimenti sull’argomento al vertice amministrativo (segretario generale), che dovrà adottare in caso affermativo le dovute azioni dirette a ripristinare e/o garantire la regolarità del procedimento, nonchè la legittimità e l’efficienza dell’azione amministrativa dell’Ente. Le ragioni del mancato adeguamento alla sottoscrizione dell’atto di ripristino dell’orario di servizio, sottoscritto alla presenza del Prefetto, credo costituisca, dopo la dovuta verifica, omissione di completezza dell’atto amministrativo e quindi motivo di conseguenziale rilievo. E non per ultimo, in disparte da toni professorali che non mi appartengono, sono certo che la non comune intellighentia dei burocrati comunali sappia della impossibilità “sic et simpliciter” di creazione di servizi aggiuntivi con costi aggiuntivi modificativi di assegnazione di una gara d’appalto. Peraltro e per quanto è dato sapere, una particolare attenzione viene rivolta dal nuovo dirigente del servizio di ragioneria intorno al problema dell’impegno di spesa degli atti sicchè è da ritenere che la questione dovrà trovare soluzione innanzitutto sotto l’aspetto finanziario.
Brindisi, 03/11/2018 Franco Leoci
VIVA LA PRIMA REPUBBLICA.ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTI DELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI COMUNALI INTERVENGONO CON SERIE VALUTAZIONI E DEVONO AVERE DELLE RISPOSTE SOPRATUTTO DALLE DIVERSE INTELIGENZE DELLA NOSTRA BUROCRAZIA COMUNALE ORMAI OBSOLETA E FERMA AGLI ANNI SEMPRE DELLA PRIMA TANTO VITUPERATA PRIMA REPUBBLICA.CHI NE PAGA LE CONSEGUENZE I FRUITORI DEL SERVIZIO E I POVERI LAVORATORI IMPEGNATI IN SERVIZI SOCIALI DEDICATI ALLE PERSONE GIOVANI SVANTAGGIATE.DIAMOCI UNA SVEGLIA BRINDISI.GRAZIE,
Mi chiedo spesso, ma noi cittadini collaboriamo veramente?