In occasione delle elezioni, per chi si impegna nelle funzioni di presidente di seggio, segretari, scrutatori, rappresentanti di lista, dei partiti, è da riconoscere il diritto ai riposi compensativi oltre ai permessi elettorali retribuiti.

La Legge tutela detti diritti e spettano a tutti i lavoratori, siano essi assunti a tempo determinato o indeterminato, impegnati a svolgere funzioni elettorali.

Gli stessi dunque, hanno il diritto di assentarsi per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. Il periodo è considerato a tutti gli effetti come lavorativo.

Ciò fu disciplinato dalla Legge 53/90 la quale modificò un articolo de T.U. 361/57 ed a sua volta perfezionato dalla legge 69/1992.

Con quest’ultimo emendamento, il legislatore fornì interpretazione autentica circa il riconoscimento di specifiche quote retributive oltre la retribuzione ordinaria. Dette quote possono tramutarsi in riposi compensativi per i giorni festivi (domeniche) o non lavorativi (sabato) compresi nel periodo delle consultazioni e operazioni di spoglio.

Generalmente le operazioni hanno inizio nella giornata del sabato alle ore 16:00 e terminano dopo qualche ora. In ogni caso il lavoratore ha diritto ad una giornata di retribuzione normale, e non alle ore di prestazione eseguite al seggio.

La domenica, è risaputo, le operazioni iniziano alle ore 7:00 e finiscono alle 23:00, ed anche in questo caso si dovrà concedere 1 giorno di riposo oppure riconoscere una giornata di retribuzione.

Se le operazioni di scrutinio dovessero – come normale che sia – protrarsi oltre la mezzanotte il lavoratore ha diritto a due quote di riposo o retribuzione. Caso contrario, cioè dovessero concludersi prima della mezzanotte la quota è una soltanto.

Nello specifico:

settimana lavorativa dal lunedì al venerdìretribuzione normale del lunedì come una normale giornata di lavoro; due giorni di riposo compensativo anche per il martedì oppure mercoledì per recuperare il mancato riposo di sabato e domenica oppure a due giornate retribuite se le operazioni si sono concluse il lunedì.

Se dovessero invece concludersi al martedì, normale retribuzione per le due giornate oppure optare per il riposo compensativo di mercoledì e giovedì’.

Settimana lavorativa dal lunedì al sabatolunedì e sabato come se avesse lavorato normalmente, giornata di riposo compensativo in recupero della domenica oppure pagamento di una giornata – sempreché le operazioni si siano concluse il lunedì. Nell’ipotesi conclusiva di martedì riposo compensativo il mercoledì oppure retribuzione di una giornata in più.

Le retribuzioni corrisposte a titolo e per effetto delle operazioni di voto sono regolarmente assoggettate a contributi e a tasse.

Cosa deve fare il lavoratore? Consegnare al proprio datore di lavoro il certificato di convocazione ricevuto dagli uffici elettorali, firmata dal presidente del seggio e con l’indicazione delle giornate di effettiva presenza al seggio elettorale. Essa deve essere completata e vistata dal vice presidente del seggio.

Sereno voto a voi tutti.

Rag. Giancarlo Salerno

Via Giovanni XXIII n. 13/B

Cell. 347/6848604

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