Le storie dell’isola di Sant’Andrea

Venerdì 17 giugno alle 18, presso l’ex convento Santa Chiara a Brindisi, viene presentata

la pubblicazione che raccoglie “Le storie dell’Isola di Sant’Andrea”.

Fra le storie quella più significativa è sicuramente quella raccontata dal prof. Marcello

Perrone, che nell’Isola di Sant’Andrea ha vissuto gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza,

quando era attivo il presidio della marina militare. In tale racconto compaiono momenti di

vita vissuti anche dallo scrivente che allora ha maturato l’amore per il Castello Alfonsino e

per l’intera isola, spingendo Marcello Perrone a inviare il racconto.

Legambiente è da anni impegnata a valorizzare il patrimonio monumentale e ambientale

del Castello e dell’Isola e le memorie che custodiscono e, con altre associazioni unite nel

coordinamento “Amare Forte A Mare” ha presentato idee progettuali al Ministero per i beni

e le attività culturali, ottenendo un primo finanziamento di 5 mln di euro per il progetto di

restauro del Castello affidato alla Soprintendenza e l’impegno per un finanziamento

globale di 20 mln di euro.

Quando Fabrizia Paloscia contattò l’associazione prospettando l’idea di un ostello nautico

all’interno del quale ricavare energia elettrica da quella cinetica prodotta dal calpestio,

Legambiente prospettò un progetto molto più ampio ed affascinante, localizzandolo

sull’Isola di Sant’Andrea, recuperando le palazzine militari abbandonate e le splendide

strutture di difesa a cominciare dalla batteria Pisacane prevedendo che all’esterno della

diga trovasse collocazione l’impianto modulare brevettato dai suoi soci gli ingegneri Vito e

Rino Maellaro di produzione di energia elettrica e idrogeno alimentata dall’energia cinetica

delle onde.

Il progetto, molto più ambizioso, rientrava nel complessivo piano di valorizzazione

dell’Isola e la sua elaborazione fu affidata all’architetto Geni Mancarella, coordinatrice del

gruppo tecnico BON (Brindisi Ostello Nautico) nel quale erano presenti vari professionisti

soci, come l’architetto Mancarella, di Legambiente.

Legambiente ha sempre creduto nell’importanza della valorizzazione dell’isola di

Sant’Andrea dal punto di vista culturale, turistico e anche ricettivo, coinvolgendo

associazioni nazionali e locali, fra le quali quelle impegnate in Amare Forte A Mare e Kyoto

Club, inserendo il progetto BON così come rivisto, nel proprio dossier “Un’Altra Brindisi è

Possibile” presentato nel 2021 nel piano redatto da Legambiente nazionale con riferimento

al PNNR e consegnato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le storie dell’Isola di Sant’Andrea, devono quindi essere un momento evocativo di un

passato che deve essere alla base di un programma di valorizzazione, abbia quella visione

prospettica e quella partecipazione che Amare Forte A Mare aveva attivato, ma anche

quella progettazione che Legambiente ha offerto per il futuro del Castello Alfonsino e

dell’intera Isola di Sant’Andrea. Mettendola a disposizione delle istituzioni alle quali è

affidato il lavoro sinergico da portare avanti.

Dott. Teodoro Marinazzo

Presidente Circolo “Tonino Di Giulio”

Legambiente Brindisi

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