Le osservazioni sui conti del comune di Franco Leoci

BRINDISI – Non appare concettualmente comprensibile che la situazione amministrativa-contabile del Comune di Brindisi, rilevata da recenti provvedimenti pubblicati all’Albo Pretorio, sia decisamente diversa da quella risultante da pubblici atti adottati a ridosso del termine dell’incarico commissariale. In buona sostanza, si tratta di interpretare, ove possibile e con grande pazienza , le ragioni strutturalmente difformi che hanno dato vita al cambiamento gestionale in cui oggi opera il Comune rispetto a qualche mese addietro. Intanto, onde evitare errati o interessati interventi, non può che farsi richiamo esclusivamente a deliberazioni, volutamente prive di commento, che potrebbero contribuire a rendere più concreta la risposta alla domanda sopra indicata. In questo quadro, per esempio, trovano spazio le delibere del 16/3/2016 e del 30/7/2018 che, munite di parere favorevole del Collegio dei Revisori e di avallo del vertice amministrativo cui viene affidato il compito degli adempimenti conseguenziali agli atti approvati, rilevano un trend positivo
dell’Ente. L’attestazione in atti circa l’equilibrio finanziario, la sana gestione amministrativa-contabile, lo stato dei conti della partecipata Brindisi Multiservizi tornati in equilibrio con previsione di bilancio per l’anno 2015 non più in negativo, il riscontro puntuale alle numerose criticità sollevate dalla Magistratura contabile, costituiscono le motivazioni portanti della situazione gestionale del Comune alla data del 30/7/2018. Diversamente, come peraltro riportato da organi di stampa, detta situazione muta a distanza di pochi mesi evidenziando una precaria situazione finanziaria, rilevanti importi per debiti fuori bilancio, mancato superamento dei rilievi effettuati dalla Corte dei Conti e ricorsi ad anticipazioni di cassa. Utili, per le finalità che si intendono raggiungere, emergono dalle deliberazioni commissariali, adottate in data 10 maggio 2018, in relazione ad argomenti di natura finanziaria e affidamento di servizi comunali alla società partecipata BSM. Dalla lettura dei provvedimenti adottati in detta data, discende di già la conoscenza di eseguiti interventi di “manutenzione” del bilancio con adeguamento di alcune entrate e spese, la copertura del disavanzo del rendiconto di esercizio finanziario anno 2017, la variazione al bilancio di previsione 2018/2020 approvato il 12/4/18, il riaccertamento dei residui attivi e passivi che costituisce l’anima del documento contabile di bilancio. Quanto innanzi deve porsi a raffronto con il contenuto dalla deliberazione n. 65 del 30 luglio 2018, 24 ore lavorative prima dalla proclamazione degli eletti nel Consiglio comunale, con la quale il commissario prefettizio attesta, sulla base della relazione del responsabile dei servizio finanziario ed atti dirigenziali, fra l’altro – l’assenza di situazioni atte a pregiudicare gli equilibri di bilancio sia per quanto riguardala gestione di competenza che quella dei residui e di cassa tali da assicurare il pareggio economico finanziario per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti e l’adeguatezza di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità;

-l’assenza di debiti fuori bilancio ad eccezione di quello derivante da sentenza esecutiva pari ad €15.983,35 ed altro di € 3.410,06 per spese e competenze da sentenza;
-i previsti incassi entro la fine dell’esercizio che consentono di far fronte ai pagamenti delle obbligazioni contratte nei termini del D.Lgs. 231/2002con garanzia di un fondo di cassa finale positivo e che, da una verifica effettuata, ad oggi, (30/7/2018) non emergono squilibri economico-finanziari nella gestione delle società aziende partecipate che possono produrre effetti negativi ed inattesi sul bilancio 2018 dell’Amministrazione comunale che presenta sostanzialmente situazione di equilibrio economico finanziario nella gestione di competenza nella parte corrente.

La suindicata ed ultima delibera commissariale del 30 luglio 2018 risulta a ridosso di adottati provvedimenti di programmazione strutturale del Comune e di riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio, oltre che di approvazione della nuova pesatura delle posizioni dirigenziali, di incarico a dipendente comunale per definire in maniera transattiva contenziosi avviati da personale dell’Ente presso la magistratura del Lavoro o per conciliazione afferente ai numerosi decreti ingiuntivi, non impugnati, da parte di creditori. Detti atti potrebbero contribuire a fornire chiarimenti sull’attuale situazione di operatività dell’Amministrazione che, raffrontate alle pubbliche e recenti dichiarazioni del Sindaco e alle notizie di organi di Stampa, non trova conciliazione con quanto espresso nella deliberazione del luglio 2018. E’ di tutta evidenza la difficoltà a ragionare su temi specificatamente tecnici e rendere quanto più agevole possibile, specie nei confronti di coloro non conoscitori della materia, alcune problematiche riferite alla gestione degli Enti Locali, ma tant’è: questi sono alcuni dei fatti documentali che potrebbero provocare interventi utili al fine di evitare l’eventuale pericolo della caduta nelle sabbie mobili in cui non è più consentito la normale gestione del Comune.

Franco Leoci

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