L’Avvocatura tra funzione sociale ed esigenza di rinnovamento

L’ Avvocatura tra funzione sociale ed esigenza di rinnovamento.
Le ultime vicende di cronaca che hanno interessato la Giustizia salentina hanno suscitato grande turbamento in tantissimi avvocati giovani e meno giovani, ma anche in tanti cittadini. Oggi, più che in  passato, la professione di avvocato, per la quale sono state proposte istanze di costituzionalizzazione, ha la necessità, ma anche il dovere, di tornare ad avere un importate ruolo sociale, che non può più essere solo blaterato.
Per perseguire questo obiettivo, essa stessa deve essere sempre pienamente rispettosa della legge e di tutte le garanzie costituzionali. L’avvocato non vive di consenso occasionale, non viene eletto da nessuno, è un professionista, un uomo o una donna, che, a seguito di un complesso corso di studi, vive di dignità, di credibilità, di preparazione e di competenza. Gli avvocati tutelano diritti e quindi persone titolari di quei diritti. Camera civile è ben consapevole che non può passare il concetto, che gli avvocati sono servili rispetto ad interessi di parte o che sono pronti a tutto pur di raggiungere un fine, un obiettivo, come qualcuno, in particolare sui social network, erroneamente ha tentato di sostenere negli ultimi giorni, prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca, per i quali si attende, fiduciosi, l’esito delle indagini della magistratura.
Nel corso degli anni è stato elaborato il codice deontologico forense, in cui vi sono importanti norme in materia di rapporti coi clienti, con i colleghi e con i magistrati. L’ampia legislazione deve essere però tenuta sempre presente e rispettata da parte di tutti. L’Avvocato, nel completo rispetto delle regole, deve essere capace di tutelare i diritti del proprio assistito in modo corretto ed efficace.
La nostra Associazione, come anche altre e la stessa istituzione territoriale, hanno organizzato sempre più eventi formativi, per la specifica formazione deontologica. Allora è lecito domandarsi, quale possa essere la ricetta giusta per consentire a tutti gli avvocati di riappropriarsi del giusto ruolo sociale.
Una soluzione possibile è rinvenibile nella Partecipazione, in forma singola od associata non solo nelle varie aggregazioni sociali, in modo da essere sentinelle attive di tutela dei diritti nella società, ma anche all’interno delle Istituzioni forensi, troppo spesso misoneiste e per nulla propense a vere aperture, e nelle varie associazioni forensi, per facilitare sempre più il confronto e la discussione sui temi che interessano la crescita dell’avvocatura. Il confronto costruttivo, la partecipazione e la discussione sui temi e sulle problematiche dell’avvocatura e quindi della magistratura onoraria e di quella ordinaria devono essere sempre costanti ed in continua e positiva evoluzione.
È necessario elogiare chi esalta meritoriamente il ruolo dell’avvocato, ma è anche necessario stigmatizzare le condotte errate di chi lo svilisce, opacizzando la dignità della categoria.
Camera Civile ha recentemente rinnovato il proprio direttivo ed ha aggregato nuovi colleghi capaci e volenterosi. Tra circa un mese ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce e Camera Civile auspica che sia l’occasione giusta per tutti gli Avvocati, non solo per partecipare al voto, scegliendo i migliori candidati possibili, ma anche per proporsi, al fine di auspicare un rinnovamento delle cariche Istituzionali, in modo da garantire vero pluralismo, incisiva apertura al dialogo con tutte le associazioni forensi e dare un messaggio forte di partecipazione a tutti coloro che sono pronti a cogliere le istanze di rinnovamento, sempre nel rispetto delle regole e di tutti i principi deontologici.

Camera Civile Salentina 
(Il Presidente avv. Salvatore Donadei)

LASCIA UN COMMENTO