Lavori previsti a Brindisi da Open Fiber per il ripristino stradale

Dallo scorso lunedì sono partiti i lavori di ripristino del manto stradale che fanno seguito all’installazione della fibra ottica eseguita dall’azienda Open Fiber.

Quella che si sta realizzando a Brindisi è un’infrastruttura di telecomunicazioni integralmente in fibra ottica. Il piano prevede nello specifico la copertura di oltre 28mila unità immobiliari con un investimento esclusivamente privato di circa 10 milioni di euro mirato a garantire prestazioni finora inedite anche nei grandi centri urbani.

A Brindisi, così come nelle altre città in cui Open Fiber lavora, la realizzazione della rete richiede un’attenta mappatura del territorio fino al singolo numero civico. I tecnici hanno già ispezionato palazzi e abitazioni per individuare soluzioni migliori e meno invasive. Va precisato che ogni opera da realizzare nei condomini è a carico di Open Fiber.

È stata stipulata una convenzione tra l’amministrazione comunale e l’azienda: un patto che fissa regole e dinamiche relative ad autorizzazioni e tempistiche del cablaggio.

L’accordo prevede inoltre la posa della fibra spenta in 50 sedi municipali scelte dalla stessa amministrazione: scuole, uffici pubblici e altri luoghi aperti. Al momento l’amministrazione sta valutando in quali zone della città applicare questa tecnologia.

Il patto prevede anche la condivisione del cronoprogramma dei ripristini stradali: si tratta di un documento tecnico che halo scopo di ridurre al minimo i possibili disagi per la cittadinanza.

È importante precisare che il ripristino avviene in due fasi distinte: quella provvisoria, contestuale al taglio su strada, con la posa di una malta cementizia di colore rosa che necessita di almeno 30 giorni prima di livellarsi in modo ottimale; il ripristino definitivo, sempre concordato da Comune e Open Fiber, consiste invece nella scarifica d’una porzione di carreggiata e l’asfaltatura a caldo.

“A fronte dei disagi che i cittadini stanno affrontando – spiega l’assessore a Lavori pubblici, Mobilità e Infrastrutture Elena Tiziana Brigante – sappiamo anche che riceveranno un indubbio beneficio da questa tecnologia. La sfida dell’innovazione andava colta anche nella nostra città”.

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