La strage di Via D’Amelio a “Un’emozione chiamata libro”, ospite il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi

L’evento organizzato dall’associazione culturale “Una valle di Libri” in collaborazione con il Comune di Ostuni.

Terzo appuntamento con la rassegna “Un’emozione Chiamata Libro”, ospite il giornalista ed editorialista del Correrie delle Sera Giovanni Bianconi, che presenterà il suo libro dedicato a Paolo Borsellino dal titolo “Un pessimo affare” edito da Solferino. A dialogare con l’autore il giornalista Francesco Roma. La 26esima edizione della rassegna letteraria, è organizzata dall’Associazione culturale “Una valle di libri” con il supporto del Comune di Ostuni – Settore Cultura.

Il Libro
Alle 16.58 del 19 luglio 1992 in via D’Amelio, a Palermo, scende la notte. Un’esplosione devasta la strada e le auto parcheggiate uccidendo il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. È l’attentato più annunciato della storia. A meno di due mesi dalla strage di Capaci in cui è morto Giovanni Falcone, senza che sia stato fatto nulla per evitarlo. E senza essere arrivati, trent’anni dopo, a una verità definitiva su mandanti e responsabili. Giovanni Bianconi ricostruisce in queste pagine quel tragico evento tra misteri, dettagli e testimonianze inedite o dimenticate: i precedenti tentativi di attentato contro il magistrato, le polemiche sulle protezioni inadeguate, l’ipotesi della candidatura alla Superprocura e poi la bomba, i traffici intorno alla macchina in fiamme, la borsa ricomparsa vuota e l’agenda rossa sparita. Fino al grande depistaggio delle indagini, con la creazione di un falso pentito. Un delitto che porterà all’adozione di nuove norme contro la criminalità organizzata e risulterà un «pessimo affare» per i mafiosi. Ma intrighi e coperture avevano caratterizzato anche le indagini dell’attentato in cui perse la vita il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa dieci anni prima: come e perché sparirono le carte del generale inviato a Palermo a seguito dell’assassinio di Pio La Torre? Chi ha voluto davvero quell’omicidio rivelatosi controproducente per Cosa nostra? Anomalie, interrogativi e false piste che ricorrono in altri episodi della nostra storia, come la strage neo- fascista di Brescia del 1974. Coincidenze che l’autore ricompone come tasselli di un ampio affresco di crimini e complicità che ha segnato indelebilmente il Paese e chiede ancora verità e giustizia.

Giovanni Bianconi
Giovanni Bianconi è inviato del «Corriere della Sera», per il quale segue le piú importanti vicende giudiziarie e di cronaca. Ha scritto vari libri. Per Einaudi ha pubblicato Mi dichiaro prigioniero politico. Storia delle Brigate Rosse (Stile libero, 2003) e Eseguendo la sentenza. Roma, 1978. Dietro le quinte del sequestro Moro (ultima edizione «Super ET», 2010).

La presentazione si volgerà come di consueto nel chiostro di Palazzo San Francesco in piazza della Libertà ad Ostuni, l’inizio come sempre è previsto per le ore 21.00. Prossimi appuntamenti con la rassegna “Un’emozione chiamata libro”, mercoledì 6 luglio 2022, con il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, tema della serata la strage di via D’Amelio.

 

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