La Procura di Brindisi chiede l’archiviazione per Paul Haggis: mancanza di prove nella presunta violenza sessuale

La Procura di Brindisi ha formulato una richiesta di archiviazione nel procedimento contro il regista canadese Paul Haggis, accusato di presunta violenza sessuale nei confronti di una donna di 30 anni. I pubblici ministeri Antonio Negro e Livia Orlando sostengono che mancano prove sufficienti per procedere. Haggis, vincitore di due premi Oscar, era stato fermato nel giugno 2022, ma il tribunale del riesame di Lecce accettò l’istanza di revoca dei domiciliari presentata dalla difesa. Ora spetta al giudice per le indagini preliminari di Brindisi decidere sull’archiviazione, mentre i legali della donna hanno la possibilità di opporsi.

Il caso ha avuto inizio con la denuncia della donna, che dichiarò di essere stata vittima di abusi tra il 12 e il 15 giugno 2022 in un b&b di Ostuni dove entrambi alloggiavano. Haggis, all’epoca 71enne, avrebbe dovuto partecipare a un festival cinematografico internazionale nei giorni successivi.

Il regista fu sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 19 giugno 2022, ma durante l’udienza di convalida respinse ogni accusa, affermando che i rapporti con la giovane erano stati consensuali. L’indagine si concentrò sulle dichiarazioni della donna, e il tribunale del riesame di Lecce sollevò dubbi sulla genuinità del suo racconto, evidenziando incongruenze e contraddizioni.

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