La New Basket ha il suo cecchino: con Barber e Tepic incastro perfetto. Curiosità: la scorsa stagione ha sbagliato un solo tiro libero…

BRINDISI – Alessandro Giuliani e Sandro Dell’Agnello hanno quasi terminato la loro partita di tetris estiva e, stando alle prime impressioni, pare proprio che i tetramini (ovvero i vari pezzi del gioco, rectius i giocatori) si stiano incastrando uno dopo l’altro “che è una bellezza”.

L’ultimo tassello in ordine di tempo, ovvero Scott Suggs, probabilmente ha disorientato alcuni tifosi, dato che la guardia americana non incarna la consueta tipologia di #2 a cui è stata abituata la piazza negli ultimi anni. Suggs, infatti, si può definire una guardia atipica per il nostro campionato, data l’altezza (1,98 cm) e le movenze lente e felpate. In realtà, già lo scorso anno coach Dell’Agnello aveva dimostrato di gradire questa tipologia di guardie quando optò per Josh Bostic, giocatore alto 1,96 cm, anch’esso non particolarmente veloce ma dotato di una buonissima mano (due stagioni fa terminò il campionato con il 40% da tre) e di un acume cestistico tale da renderlo chirurgico nelle soluzioni. Scott Suggs, con le dovute cautele, pare ricalcare le caratteristiche dell’ex Caserta: la guardia ex Manresa, infatti, seppure in grado di segnare tanto come dimostrato nelle sue esperienze in D-League, in Europa preferisce acconciarsi a giocatore di sistema, capace di colpire dalla lunga distanza sugli scarichi e di prendersi le soluzioni che la partita gli concede.

In una New Basket che al momento non annovera tra le sue fila tiratori puri, il suo innesto appare pertanto azzeccato tecnicamente, soprattutto alla luce della scelta del play titolare effettuata dallo staff. Cat Barber, è oramai chiaro, sarà il fulcro delle azioni offensive della squadra: se è vero che il forte play 23enne tende ad accentrare e finalizzare le azioni offensive, è altrettanto vero che la sua straordinaria velocità gli permette di creare superiorità dal palleggio e di mettere i compagni di squadra nelle migliori condizioni per effettuare comodi tiri da oltre l’arco. E’ in questo contesto, dunque, che si inserisce alla perfezione Suggs, che giocando al fianco di ottimi passatori come Barber, Tepic, Giuri e Mesicek potrà appostarsi sul perimetro e bruciare la retina, come lascia presagire l’oltre 40% da tre punti fatto registrare in alcune sue stagioni.

Ultimo aneddoto: in Spagna, nella sfortunata stagione disputata con il Manresa (capace di vincere solo 5 partite in campionato), ha terminato il campionato con il 96,6% dalla lunetta. Considerando che Tepic ha chiuso la stagione con il 90%, forse non riusciremo ad attestarci come migliore difesa del campionato, ma probabilmente capeggeremo la classifica dei tiri liberi, e viste le cocenti sconfitte maturate dalla lunetta nelle passate stagioni, ciò non guasta.

Andrea Pezzuto
Redazione

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