La European High School del Liceo Scientifico Statale “Fermi-Monticelli” di Brindisi sha partecipato al Concorso “L’urlo della natura risveglia le coscienze individuali e collettive”

BRINDISI – Nella scuola i percorsi formativi più interessanti e gratificanti per gli allievi sono sicuramente quelli che riguardano i temi di più scottante attualità in molti ambiti: educativo, sociale, ambientale, sportivo, ecc.
La European High School del Liceo Scientifico Statale “Fermi-Monticelli” di Brindisi si è voluta misurare con la problematica ecologica partecipando al Concorso “L’urlo della natura risveglia le coscienze individuali e collettive”, avente come tema principale l’inquinamento ambientale. Indetto da “Club Inner Wheel” di Brindisi e indirizzato agli studenti degli Istituti di Scuola Secondaria di 2° grado con sede nella città, il concorso richiedeva la realizzazione di un cortometraggio o uno spot pubblicitario di durata non superiore ai 5 minuti che affrontasse un’analisi approfondita delle criticità ambientali rilevate sul territorioper poi proporre delle soluzioni facilmente realizzabili.. La commissione aggiudicatrice ha assegnato il primo premio al lavoro di 4 ragazzi frequentanti la classe 6AEI della nostra scuola. Gli studenti Rosadea Abbracciavento, Matteo Falcone, Stefania Tarì e Chiara Musa hanno presentato, con il prezioso aiuto della prof.ssa Ada Sasso, un video della durata di 2 minuti nel quale si segue il percorso di un aeroplanino di carta, creato da uno studente durante la lezione e gettato fuori dalla finestra della classe che dopo aver attraversato alcuni luoghi particolarmente degradati e inquinati della provincia di Brindisi, ritorna nella stessa scuola da cui era partito, nelle mani dello stesso ragazzo che lo aveva realizzato. L’aeroplanino alla fine del suo viaggio porta impressa una scritta: “Non voglio volare in un mondo così inquinato! Aiutami tu, riciclami!”. Nel cortometraggio, le immagini raccontano il degrado di svariati luoghi identificativi della nostra terra che, grazie alla volontà di pochi attivisti, ritrovano il loro splendore naturale. Durante la realizzazione del video, i ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno anche aderito all’iniziativa organizzata dalla Base logistica ONU di Brindisi di pulizia delle spiagge finendo per coinvolgere un nutrito gruppo di giovani volontari.

Il video realizzato intende, in modo molto semplice e con l’immediatezza delle immagini, sottolineare come ognuno sia chiamato a prendere coscienza delle conseguenze che molte attività umane hanno sul patrimonio naturale e sollecitare tutti ad avere  comportamenti, nel quotidiano, realmente rispettosi dell’ambiente, in altri termini, a fare la differenza.
Dare voce a questo amore e senso di protezione verso la nostra Terra e proporre piccoli gesti concreti per arrestare il degrado ha portato i ragazzi della European High School a realizzare il toccante cortometraggio.

Questi ragazzi hanno preferito spiccare il volo, intraprendendo un viaggio mentale ed introspettivo, più che fisico, proprio come l’aeroplanino del video, con l’augurio di poter osservare, un giorno, un mondo diverso, più pulito, ma soprattutto in armonia con quanti lo popolano. D’altronde “Noi siamo quello che ci circonda”.

 

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