BRINDISI – “La situazione è critica e sono stanca che la responsabilità venga addossata alla scuola”.
A parlare è Angela Citiolo, dirigente scolastica a capo dell’ Istituto Comprensivo Centro. “Le scuole sono al freddo. La San Lorenzo, dove mi trovo in questo momento, è gelida. Eppure sabato scorso, 7 gennaio, personale incaricato dall’Amministrazione è venuto nei plessi dei vari Istituti Comprensivi di Brindisi per riavviare gli impianti di riscaldamento in vista della ripresa delle attività didattiche che era prevista per lunedì 9 gennaio 2017. In quella occasione furono riscontrate alcune difficoltà. In via informale, a noi, dirigenti scolastici, era giunta notizia che il Comune si sarebbe attivato per ripristinare la situazione già nei giorni di sabato e domenica scorsi, e riscaldare gli ambienti in vista del rientro. Ci siamo fidati, ma questo è il risultato. E la cosa grave sa qual è? Che i genitori credono sia colpa nostra. Noi ci siamo affidati alle rassicurazioni pervenuteci da parte del Comune e questa mattina siamo venuti regolarmente a scuola: noi per lavorare ed i ragazzi per studiare. Ma in queste condizioni è assurdo”.
lei si è fidata dice. doveva controllare andando di persona ieri per verificare se i riscaldamenti erano accesi e , in caso affermativo,per quante ore, chiedendo inoltre di anticipare e prolungare l’orario di accensione!!!! questo bisogna fare, non fidarsi. con la salute dei bimbi non si scherza
Stessa situazione alla Salvemini, i riscaldamenti hanno un mal funzionanento ed i ragazzi gelano. Il comune deve intervenire.
Nn crediate che nelle altre scuole sia diverso, la DS Citiolo e’ stata l’unico dirigente ad ammettere che stare a scuola x lavorare e’ impossibile in queste condizioni. Inoltre nel Liceo Palumbo siamo sommersi dalla terra e dalla polvere causata da vari lavori di riparazione e nn solo. anche il ns DS si È molto attivato x sistemare gli alunni nelle aule meno fredde utilizzando anche spazi nn propriamente didattici. Ma il personale e molti degli alunni, alcuni assenti, nn hanno potuto lavorare in ambienti idonei .Questa sindaca pontifica, avrà’ anche lei dei figli, ma probabilmente frequentano scuole più’ tutelate!?
Probabilmente il problema è che nella nostra città ad amministrare tutto ci sia gente che non sa fare il proprio Lavoro e quindi tutta una serie di situazioni ne risentono…
Credo le responsabilità delle scuole sia davvero poca rispetto a chi amministra e “garantisce” si risolva la faccenda…
Il problema è che forse l’istrUzione pubblica è davvero considerata di serie B se non Z…