Una copia originale del monumento donato nel 1990 dallo scultore Cosimo Giuliano alla comunità latianese che da 32 anni abbellisce i Giardini pubblici del paese, presto sarà collocata nella zona 167 in un’area verde (la stessa nella quale una decina di anni fa l’Associazione fece piantumate 15 alberi di leccio, solo 3 dei quali sono rimasti in vita) antistante gli immobili dell’Arca.
La copia in gesso dell’opera, allora realizzata in bronzo (in quegli anni fu una iniziativa promossa da “Il Gazzettino”, giornale locale) e custodita per tanti che verrà installata nella 167, sarà “rivestita” con materiale idrorepellente già utilizzato per il monumento per Giochi del Mediterraneo a Bari dello stesso scultore.
L’idea della Associazione “L’isola che non c’è”, di “unire” simbolicamente attraverso l’arte il centro della città con la periferia è stata subito raccolta con entusiasmo da Giuliano che ha già iniziato i lavori di restauro della copia del monumento.
L’iniziativa sarà condivisa con l’Arca Nord Puglia e con il Comune non appena conosceremo a chi appartiene la proprietà dell’area nella quale verrà collocato il monumento. Anche stavolta dono dell’artista alla sua città. Stavolta però con tanto di targa che indichi con chiarezza il nome dell’autore dell’opera.